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Trail running di notte: consigli per una corsa sicura ed emozionante sotto le stelle.
Il trail running è letteralmente correre all'aperto seguendo i sentieri. Questi sono dappertutto: sulle strade forestali, su terreni collinari ma anche in alta quota. Muovendosi nella natura l'animo si rivolge all'esperienza stessa della corsa. Il trail running è libertà, capacità di adattamento e di saper stare con se stessi in piena sintonia con la natura. Nell'universo trail running ci sono sia competizioni che prevedono nel loro percorso tratti in notturna, sia sessioni di allenamento che si svolgono in orari in cui la luce non è presente, come la sera tardi o molto presto al mattino. La mancanza di luce su terreno impervio esaspera i meccanismi di propriocezione, per cui il corpo attiva la propria sensibilità per compensare lo scarso contributo dato dall'occhio e mantenere l'equilibrio. Il piede, elemento fondamentale per la corsa, ha in questo caso sia il ruolo meccanico che propriocettivo in quanto dovrà adattare il proprio appoggio alla grande variabilità del terreno, sentendone e valutandone in tempi brevissimi le irregolarità. Per questo motivo uno degli elementi fondamentali per la corsa al buio sono scarpe da corsa in montagna che siano altamente performanti. Non solo devono garantire protezione e resistenza ma essere al tempo stesso leggere e dal grip elevato. La suola delle scarpe per la corsa in montagna ha una tassellatura più marcata così da permettere la trazione al terreno di cui si ha bisogno. La mescola della suola garantirà l'aderenza sui fondi ruvidi, tipici dei sentieri. Oggi esistono mescole che consentono un'ottima aderenza resistendo anche con grande efficacia all'abrasione. La tomaia di questa tipologia di scarpe fa la differenza in termini di protezione e supporto del piede. Una tomaia ben concepita sostiene il piede permettendo di mantenere un passo sicuro e una postura corretta. Correre in montagna di notte non è una cosa naturale. Il corpo e la mente chiedono riposo, mentre il corridore forza il sistema cercando di farlo funzionare nonostante tutto. Gli atleti che praticano l'ultra trail si allenano non solo per la resistenza ai chilometri ma anche per quella in notturna dove cambiano le condizioni atmosferiche e climatiche. Di notte, poiché la visione è completamente diversa i sensi si acuiscono. Si presta maggiore attenzione al proprio corpo e alle proprie sensazioni. Non a caso, un aspetto importante è far accettare al proprio cervello l'avvicendarsi tra luce e buio. Se si riesce ad accettare questo cambio di condizioni si affrontano più efficacemente le difficoltà. Per tutte queste ragioni gli allenamenti per le corse in notturna devono essere cadenzati e precisi. Oltre a un progressivo aumento delle distanze e della velocità della corsa, ci sono fattori, come l'abbigliamento e gli accessori, che mettono in sicurezza chi corre in montagna sotto un cielo stellato. Gli inserti catarifrangenti nelle scarpe permettono di riflettere la luce delle lampade frontali degli eventuali compagni di corsa, dei lampioni o dei fari. Fondamentale è avere poi con sé un dispositivo di illuminazione come pile frontali. Queste permettono di avere le mani libere e di direzionare la luce contestualmente ai movimenti del capo. Anche l'umidità, la pioggia e il freddo incidono in modo significativo sulla durata della carica e per questo è importante avere con sé delle batterie di scorta. Durante la corsa in montagna notturna bisogna evitare di avere le cuffie poiché con una ridotta visibilità è importante riuscire a percepire eventuali suoni come mezzi in arrivo o altro. La corsa di notte è un'esperienza unica che, una volta provata, appassiona. La natura, le stelle e il silenzio regalano un momento immersivo dove ascoltare il proprio corpo che si muove con agilità e forza. |
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