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Conoscere la Basilicata, fra natura, montagna, avventura, archeologia, cultura, gastronomia e non solo: la scoperta di questa regione non finisce mai di stupire e meravigliare!
"Ma cosa ci sarà da vedere in Basilicata? Dopo tutto non se ne sente parlare gran che... ok, il territorio è montuoso ma c'è anche il mare, ma sarà tutto brullo? O sarà tutto verde ricoperto da foreste? Ma ci saranno sentieri per fare trekking o giri in Mountain Bike? E sport outdoor? E paesi interessanti da visitare? Ci saranno resti di antiche civiltà da riscoprire? E come si mangia in Basilicata?"
Queste sono alcune delle domande che potrebbero venire in mente pensando alla Basilicata, ma invece di porsi tante domande, perché non andare a fare un bel viaggio alla scoperta di questa regione e togliersi ogni dubbio? E allora vi aiutiamo noi, cercando di descrivere almeno un po' di quello che si può vedere e fare nell'antica terra di Lucania. Un territorio molto vario, in antichità ben più vasto dell'odierna Basilicata (come lo descrisse Strabone, storico del I secolo a.C.): un tempo, all'epoca del popolo degli Irpini, comprendeva infatti vasti territori appartenenti alla Campania, come il Cilento e il Vallo di Diano nel Salernitano, e alla Calabria, dove arrivava fino a Sibari, Turi e al fiume Lao nel Cosentino. Invece comprendeva le terre a est del Fiume Bradano, quindi la stessa Matera e l'area del Vulture con la città di Venusia! Un territorio dalle ricchezze naturalistiche uniche, con ben 11 aree protette, di cui i 2 Parchi Nazionali del Pollino e della Val d'Agri, i 2 Parchi Regionali del Parco Naturale di Gallipoli Cognato - Piccole Dolomiti Lucane e Parco Archeologico Storico Naturale delle Chiese Rupestri del Materano e 7 Riserve Naturali Regionali, per un totale di zone sottoposte a protezione che occupa ben il 30% dell'intera superficie regionale! Davvero vasta e variegata la possibilità di scelta per una vacanza all'insegna della natura e delle attività outdoor offerta dalla Basilicata, c'è davvero solo l'imbarazzo della scelta, ma sempre con lo stesso risultato: inebriarsi di natura e bellezza fra paesaggi mozzafiato, avventura e divertimento! Fra i parchi naturali e le aree protette il posto d'onore va al Parco Nazionale del Pollino, nato come parco regionale nel 1985 e poi divenuto nazionale nel 1989, con un'area che si estende a metà fra la Calabria e la Basilicata: un bellissimo spettacolo naturale fatto di cime panoramiche montuose ricoperte da rigogliosi boschi e con un patrimonio faunistico fra i più vari del sud Italia. arco del Pollino. Impossibile dimenticare le immagini e le sensazioni che un viaggio alla scoperta del Parco del Pollino sanno regalare: si passa da pianori assolati a boschi ombrosi, da verdi vallate a verticali pareti di roccia, con lo sguardo che si spinge su lontani orizzonti che si aprono improvvisamente e racchiudono tutto il fascino selvaggio della Basilicata. E poi le spettacolari forme contorte dei pini loricati, gli abissi e i vertiginosi canyon scavati dai torrenti fra le rocce, dove percorrere avventurosi itinerari come quelli proposti dalla ASD Basilicata Sport & adventure (www.basilicatasportadventure.com), un progetto nato con l'obiettivo di promuovere il turismo sostenibile e lo sviluppo delle bellezze culturali, turistiche e paesaggistiche dell'Appennino Lucano Nord Occidentale, attraverso tour, escursioni, visite guidate a borghi incantevoli, sport e attività outdoor/open air e offerte di turismo attivo. E allora perché non appagare la propria voglia di avventura con le attività outdoor per tutti i gusti proposte dalla ASD Basilicata Sport & adventure, come: Trekking Tour: un viaggio esplorativo in ambienti remoti e incontaminati tra natura, archeologia e leggenda, percorrendo antichi sentieri battuti da Enotri, Romani e ancor prima da una antichissima civiltà che abitava le aree interne dell'Appennino Lucano, i Peuketiantes, il popolo indigeno che ha lasciato segni tangibili ma nel contempo avvolti da grande un'aura di mistero. ![]() Trekking Tour Bouldering Tour: alla scoperta all'arrampicata outdoor e del bouldering tra gli imponenti blocchi calcarei del Parco Boulder L'Agrifoglio di Castelgrande in un suggestivo scenario tra santuari, laghi e siti di interesse comunitario, con attività di arrampicata adatta a tutti, bambini piccoli in particolare, in assoluta sicurezza. ![]() ![]() Bouldering Tour Canyoning Tour: l'area nord occidentale della Basilicata è ricca di corsi d'acqua e si presta perfettamente all'attività del canyoning, che consiste nello scendere maestose gole scavate nella montagna dall'incessante moto dell'acqua. I percorsi del canyoning tour permettono di scoprire luoghi naturali inaccessibili dove tuffarsi nelle vasche naturali di acqua cristallina! Un'attività adatta a tutte le età, con numerosi percorsi con caratteristiche e difficoltà differenti in presenza di personale qualificato e in piena sicurezza, con tutto il materiale occorrente fornito, come mute, caschi, imbraghi, maglie termiche, calzari, discensori per la discesa, corde e salvagenti. ![]() ![]() Canyoning Tour Walking Water Tour: una magnifica avventura di trekking completamente in acqua, nel totale rispetto della natura e dell'impatto ambientale. Un tour lungo un percorso fluviale da 1,5 a 3 km restando sempre a stretto contatto con flora e fauna fluviale. Un'attività adatta a tutte le età, con esperti accompagnatori pronti ad aiutare in ogni momento e ad insegnare i movimenti corretti da effettuare per camminare nell'acqua. ![]() Walking Water Tour Tutte le attività proposte dalla ASD Basilicata Sport & adventure includono un reportage fotografico gratuito scaricabile dalla pagina Facebook Basilicata Sport & adventure e dal profilo Flickr Basilicata Sport & adventure. Pollino River Tubing: unico luogo del Sud Italia dove si può svolgere questa attività inventata negli Stati Uniti. Una discesa divertente e sicura con una comoda ciambella sulle limpide acqua del fiume Mercure/Lao tra Viggianello e Rotonda, accompagnati da guide e aperte e qualificate. Tutte le informazioni su: www.pollinorivertubing.it e sulla pagina Facebook Pollino River Tubing. ![]() ![]() ![]() ![]() Pollino River Tubing Acquatrekking®: una nuova attività outdoor, nata dall'idea di tre giovani guide del Parco Nazionale del Pollino, una tipologia di trekking fluviale adatta a persone di ogni età, alla scoperta degli ambienti fluviali del Parco Nazionale del Pollino nel pieno rispetto della flora e della fauna fluviale. Gli ambienti fluviali si esplorano con delle speciali tute simili ai waders, con stivali annessi per isolare il corpo e favorire l'equilibrio. Si tratta di un'attività fortemente innovativa, un nuovo modo di vivere la natura, tra i torrenti più suggestivi del Parco Nazionale del Pollino. L'attività è curata dall'ASD Pollino Discovery e prevede diversi percorsi: easy adatto alle famiglie e ai bambini e canyon, tra forre, pozzi e cascate, adatto agli amanti dello sport più estremo, in ogni caso, al termine del percorso scelto e grazie ad un'idea delle guide, si potrà gustare un aperitivo a km zero. Tutte le informazioni su: www.acquatrekking.it ![]() Acquatrekking Ma le aree naturali e selvagge della Basilicata non offrono solo avventura, ma anche attrazioni naturalistiche come il volteggiare dell'aquila reale, il silenzio dei boschi, gli incontri con animali come istrici, martore, faine, tassi, cinghiali, volpi, lepri e caprioli e suoni notturni misteriosi come il richiamo del gufo reale e del lupo! Boschi con faggete centenarie, pini neri, pini loricati, aceri, castagni, querce e ontani, fiori straordinari come le peonie, l'orchidea sambucina, la genziana, la dafne e la viola. Piante di cui contadini e pastori conoscono virtù e proprietà terapeutiche per rimedi contro malanni, trasmettendosi di generazione in generazione i nomi dialettali di erbe, piante e fiori, discernendo quelle velenose da quelle utili, imparando ad utilizzare i principi attivi di cortecce, foglie, fiori o radici per preparare impacchi, decotti e tisane. Fra i parchi e le aree protette della Basilicata non si possono non ricordare: - il Parco della Val d'Agri, area fondamentale per la conservazione delle specie animali dell'Appennino lucano, un'immensa distesa verde circondata dalle pendici dell'Appennino e dalle colline su cui sono arroccati vari paesi, habitat ideale per le diverse specie protette che affollano il parco. Tra queste la lontra, il lupo appenninico, il gatto selvatico, la martora e lo scoiattolo meridionale, il falco pellegrino, i gracchi corallini, mentre negli specchi lacustri del Pertusillo si trovano la cicogna bianca, il cavaliere d'Italia e numerose altri trampolieri. - il Parco di Gallipoli Cognato, uno dei parchi naturali più belli e caratteristici della Basilicata, con una foresta frequentata da specie che sono scomparse da altre aree dell'Appennino, come tassi, lupi, faine, donnole, lepri, istrici e rapaci come l'astore, lo sparviero, il gufo, l'allocco e il barbagianni. - il Monte Vulture - Grotticelle, una montagna di origine vulcanica che presenta la tipica forma di cono tronco ed è ricoperto da una ricca vegetazione che cresce rigogliosa grazie alla fertilità del suolo, area vitale della Brahmea, farfalla notturna in via di estinzione. - la Riserva Regionale Oasi WWF Lago Pantano di Pignola, situata in una ridente pianura circondata da alte montagne nel complesso Abriola Sellata, con una ricca vegetazione acquatica costituita da canne, giunchi e tife, ideale alla nidificazione o allo svernamento di numerose specie di uccelli migratori. L'Oasi del WWF è visitabile tutto l'anno accompagnati da una guida con cui effettuare birdwatching e osservare uccelli acquatici come le folaghe, i germani reali, gli aironi cenerini, gli svassi maggiori e il curioso nido del Pendolino, piccolo uccello capace di intessere fibra vegetale a forma di sacca che appende ad un ramo di salice sospeso sull'acqua. - la Riserva Regionale Abetina di Laurenzana, una foresta dei giganti millenari cui si giunge attraverso un reticolo di stradine che si inerpicano in un verde lussureggiante fatto di alberi dai tronchi altissimi e da un sottobosco ricco e folto pervaso da un misterioso fascino elfico in cui trovano riparo il gatto selvatico e il lupo. - la Riserva Regionale di Lago San Giuliano, un ecosistema in cui la natura ha preso il sopravvento creando un'oasi di benessere per alberi e animali. - il Parco Regionale di Gallipoli Cognato e delle Piccole Dolomiti Lucane, splendido mondo fato di sculture di pietra, foreste incantate e paesini arroccati sulle montagne dove dominano le Dolomiti Lucane con le suggestive forme dei loro picchi rocciosi come l'aquila reale, l'incudine, la grande madre, la civetta. - la Riserva Regionale Lago Laudemio, un magico specchio d'acqua di un blu profondo in cui si rispecchiano le cime imbiancate dei monti intorno, posto a 1525 metri di altezza costituisce il lago d'origine glaciale più a sud d'Italia. Lo accompagnano altri due piccoli laghi: il Lago Zapano (1380 m) nell' adiacente Vallone del Cacciatore e il verdeggiante Lago Sirino. La salita fino alla cima del Monte del Papa (2006 m) permette di osservare i tre laghi dall'alto, ma da qui la vista si spinge fino al Mar Tirreno e al Golfo di Taranto. ![]() Parchi e aree protette della Basilicata Per informazioni sui parchi e aree protette della Basilicata: PARCO NAZIONALE DEL POLLINO: www.parcopollino.it PARCO NAZIONALE APPENNINO LUCANO: www.parcoappenninolucano.it PARCO DELLA MURGIA MATERANA: www.parcomurgia.it PARCO REGIONALE DELLE DOLOMITI LUCANE: www.parcogallipolicognato.it PICCOLE DOLOMITI LUCANE - www.ledolomitilucane.com RISERVA REGIONALE DEI CALANCHI DI MONTALBANO - www.ceaicalanchi.com RIFUGIO FASANELLI: www.rifugiofasanelli.it Basilicata fra storia, archeologia e cultura Disseminati tra i comuni del Parco del Pollino si trovano vari musei in cui apprendere la storia e la cultura locale: a Chiaromonte e Latronico si potranno visitare 2 musei archeologici; a Rotonda il museo naturalistico con una ricca esposizione di fossili e i resti di un elefante e di un ippopotamo ritrovati nelle vallate vicine; a San Severino Lucano il museo della civiltà contadina; a San Costantino Albanese il museo degli strumenti musicali tradizionali e il museo della cultura arbëreshe. Nei paesi è facile incontrare ancora donne arbëreshe col tradizionale vestito dai colori vivaci che parlano una lingua incomprensibile, eredi di popolazioni arrivate dall'Albania intorno al 1500 che hanno conservato fieramente le proprie tradizioni, dalla lingua, alla religione ortodossa, agli usi e costumi. La Grotta del Romito conserva invece una delle più belle opere d'arte della Preistoria Europea: un bos primigenius inciso sulla roccia da un artista del Paleolitico. L'intero territorio della Basilicata è ricco di storia, di opere d'arte poco conosciuta, di castelli, santuari, rovine, necropoli, villaggi neolitici e chiese rupestri, come un enorme museo all'aperto che invita a scoprirne i misteri. ![]() Matera Immancabile la visita ai famosi Sassi di Matera nel centro storico della città di Matera: il Sasso "Caveoso" e il Sasso "Barisano", insieme al rione "Civita", formano un complesso nucleo urbano che realizza un paesaggio culturale accolto nel Patrimonio mondiale dell'Unesco. Con il nome "Sassi" a Matera si intendono due grandi quartieri che costituiscono, insieme alla "Civita" e al "Piano", il centro storico della città. Il termine al plurale deriva da questa duplicità e non, come molti credono, dal fatto che un'abitazione o un locale all'interno di tali distretti si chiami "sasso". I Sassi si dispongono intorno e sul fondo di due solchi vallivi plasmati dal passaggio dell'acqua incanalata nei cosiddetti "grabiglioni". Il Sasso Caveoso è disposto proprio come la cavea di un teatro, con le case-grotte che scendono a gradoni. All'interno dei due Sassi vi sono vari quartieri, rioni e contrade dai nomi pittoreschi come u lammòrd, u parav's, u p'ndàf'c, u mòlv, u chianèdd, u casalnàv. Ai piedi della Civita e al margine superiore dei Sassi giace il Piano, il centro storico post-medievale, oltre il quale si estende la Matera contemporanea. Sul versante opposto della Gravina di Matera si estende l'Altopiano della Murgia, favoloso scenario rupestre con numerose chiese sparse lungo i pendii delle gravine protette dal Parco archeologico storico-naturale delle Chiese rupestri del Materano o Parco della Murgia Materana. Un paesaggio in parte invisibile che si inoltra nel terreno in dedali di gallerie, grotte naturali, architetture ipogee, cisterne e enormi recinti trincerati. I Sassi di Matera costituiscono quindi un insediamento urbano derivante dalle varie forme di antropizzazione che si sono succedute nel tempo, da quelle preistoriche dei villaggi trincerati del periodo neolitico, all'habitat della civiltà rupestre di tipo orientale de IX-XI secolo, dalla civitas di matrice occidentale normanno-sveva con le sue fortificazioni alle successive espansioni rinascimentali. Nella pietra dei Sassi sono scavati anche chiese, conventi e monasteri, come il complesso monastico di Santa Lucia alle Malve; il Convicinio di San Antonio; Santa Barbara ricca di affreschi; San Pietro Barisano con facciata e campanile in muratura e interno quasi completamente scavato nella roccia; la chiesa in muratura di San Pietro Caveoso al centro del Sasso Caveoso, antica parrocchia della città a picco sullo strapiombo della Gravina. Chiese rupestri che costituiscono il Parco Archeologico Storico Naturale delle Chiese Rupestri di Matera, un ambiente di grande rilevanza storica e culturale in cui il visitatore si trova proiettato verso un'altra civiltà appartenente a un mondo lontano. Paesaggi naturali creati dall'uomo, in cui elementi naturali ed elementi umani si rincorrono e si confondono in un magico intreccio di forme e storie. Lungo i sentieri del parco si rivive la storia dell'uomo nelle varie epoche, dal Paleolitico al Neolitico, dal Medioevo al Rinascimento. ![]() Sassi di Matera Il tutto condito da varie feste locali, come la Festa dei Nusa Zit a San Costantino nella seconda settimana di maggio, con il rito dei pupazzi albanesi e del demonio che vengono fatti esplodere; o la Festa della Madonna del Pollino a San Severino Lucano il primo fine settimana di luglio dove, tra canti e danza che durano tutta la notte, si svolge la processione verso il santuario; o la Festa di San Rocco a San Paolo Albanese il 16 agosto con la celebre danza del falcetto. Altri siti archeologici di interesse sono: - Area archeologica di Vaglio Basilicata - Area archeologica di Grumentum - Area archeologica di Venosa - Area archeologica di Heraclea - Area archeologica dell'Incoronata - Area archeologica di Metaponto - Area archeologica di Notarchirico - Area archeologica di Banzi - Archeoparco del Basileus - Area archeologica di Oppido Lucano - Area archeologica di Satrianum Musei archeologici: - Museo delle Antiche Genti di Lucania Vaglio Basilicata - Museo archeologico nazionale della Basilicata "Dinu Adameteanu" a Potenza - Museo archeologico nazionale "Domenico Ridola" di Matera - Museo archeologico nazionale del Melfese di Melfi (PZ) - Museo archeologico nazionale di Metaponto (MT) - Museo archeologico nazionale di Muro Lucano (PZ) - Museo archeologico provinciale di Potenza - Museo nazionale dell'Alta Val d'Agri presso Grumento Nova (PZ) - Museo Nazionale della Siritide, presso Policoro (MT) - Mostra archeologica permanente (Palazzo ducale) di Tricarico (MT) - Museo nazionale di Venosa (PZ) Una terra inebriante ed emozionante la Basilicata, con una varietà di ambienti e di paesaggi che non finiscono mai di stupire, fra attività all'aria aperta immersi in una natura incontaminata e selvaggia, sport avventurosi fra canyon e torrenti, infiniti percorsi per gli appassionati di trekking e mountain bike, percorsi culturali all scoperta della storia e della cultura lucana, il tutto accompagnato da specialità gastronomiche uniche e prelibate. Trattorie e ristoranti offrono piatti a base di pasta fatta in casa, come orecchiette o strascinati, ravioli di aromatica ricotta o lagane e ceci; ma anche piatti a base di selvaggina, profumatissimi salumi lasciati stagionare in locali con il camino acceso, carni e formaggi di ogni tipo. E specialità tipiche e uniche, come il sanguinaccio dolce, crema fatta con sangue di maiale con l'aggiunta di ingredienti come vaniglia e cacao amaro; i gnummarieddi, involtini di interiora di animale; la strazzata, una varietà di focaccia fatta con pepe e origano; l'acquasale, piatto povero fatto con pane raffermo, olio, uova, peperoni cruschi (croccanti) o salame; la ciaudedda, stufato di carciofi, fave fresche, patate e pancetta; salumi come la soppressata, il salame pezzente e la famosa lucanica, diventata in molti dialetti del nord Italia luganega, un tipo di salsiccia il cui nome deriva proprio dalla parola Lucania. Il tutto accompagnato da prelibati vini di carattere, come il famoso e apprezzato Aglianico del Vulture, prodotto DOC presente in Basilicata fin dall'VIII secolo a.C. e considerato uno dei migliori vini rossi d'Italia. ![]() Gastronomia Lucana Dalla natura all'arte, dall'archeologia alla gastronomia la Basilicata non smetterà mai di stupire il visitatore attento e pronto a riempire il suo viaggio di emozioni, avventura, profumi e sapori lucani! Alcuni riferimenti utili: APT BASILICATA - www.aptbasilicata.it TURISMO IN BASILICATA - www.basilicataturistica.it/outdoor INFOPOLLINO CENTRO ESCURSIONI: www.infopollino.com Adalberto Corraro: guida escursionistica Tel: 349/2176398 - acorraro@gmail.com - Tel. 338/2333888 - info@infopollino.com Lucania Nordic Fitness Donato Filippi: maestro di sci di fondo e istruttore nordic walking Tel: 328/6469189 - dnt.filippi@gmail.com ADS BASILICATA SPORT & advENTURE Gabriele Lotano: Tel: 320/6062354 - 320/7925823 - basilicatasportadventure@gmail.com ASSOCIAZIONE PIETRASASSOSPORT: 339/3154816 - terramulini@tiscali.it ASSOCIAZIONE ITALIANA GUIDE AMBIENTALI ESCURSIONISTICHE BASILICATA: basilicata@aigae.it Per informazioni: APT Basilicata Via del Gallitello, 89 - 85100 POTENZA Tel. 0971 507611 E-mail: potenza@aptbasilicata.it Via De Viti De Marco, 9 - 75100 MATERA Tel. 0835 331983 E-mail: matera@aptbasilicata.it sito web: www.aptbasilicata.it |