|
|
|
La Cima Est di Schiazzera, da NE |
Regione: Lombardia (Sondrio) ![]() Alpi e Gruppo: Alpi Occidentali - Alpi Retiche - Gruppo Cima di Piazzi Provincia: Sondrio Punto di partenza: Parcheggio di servizio al Rif. Schiazzera (q. 2000 m) Versante di salita: NE Dislivello di salita: 800 m - Totale: 1600 m Tempo di salita: 2,15 h - Totale: 4,15 h Periodo consigliato: da giugno ad ottobre |
|
||||||||||||||||||||||||||
|
||||
Si presenta con forme tondeggianti e domina da N l’intera conca di Schiazzera. È facilmente accessibile da tutti i versanti di questa conca ma in particolare da quello NE, oppure dal Passo di Schiazzera e per la cresta NE. Entrambi gli itinerari sono di difficoltà: E. Il sentierino del versante NE è segnalato fino in vetta, mentre la cresta è sprovvista di segnaletica ma il percorso è elementare, ed evidente. Nella relazione proposta si sale dal versante e si scende dalla cresta, ma ovviamente si può affrontare la traversata al contrario.
Ecco alcune indicazioni:
1) La traccia che dalla sottostante conca prativa sale al Passo di Schiazzera è segnalata. Quindi, se si scende dalla cresta NE è facile ricollegarsi con il sentiero di discesa.
2) Agli escursionisti più esperti è consigliabile abbinare questa escursione a quella del Monte Campiano, che si trova a NE del Passo di Schiazzera. Vedi relativa relazione.
3) Al ritorno, alla quota 2419 m che si trova sotto la conca prativa precitata, c’è un bivio segnalato:
- verso SW, su mulattiera si può scendere al Lago Schiazzera e da qui, sempre su mulattiera segnalata, si ritorna al Rifugio Schiazzera;
- verso SE, su sentiero segnalato ci si ricollega con l’itinerario di salita, oppure si può traversare prima in piano e poi in leggera discesa al Monte Croce (q. 2279 m) che è l’ultima elevazione a SE della conca di Schiazzera. Anche il percorso di discesa da questo monte al Rifugio Schiazzera è segnalato ed elementare.
4) Ovviamente queste varianti di discesa possono essere percorse al contrario. Ossia, si può salire alla Cima Est di Schiazzera sia dal Lago di Schiazzera sia dal Monte Croce, ma l’itinerario proposto ben riportato sulle carte e intitolato a Padre Daniele Badiali è il più diretto e si trova a metà strada tra i due citati.
Dalla superstrada Tirano-Grosio si esce a Vervio. All’entrata di questo paese si prende a sinistra, seguendo sempre ai vari bivi le indicazioni per Rifugio Schiazzera o semplicemente Schiazzera. Per transitare su questa stradina c’è l’obbligo di permesso, disponibile al distributore automatico ubicato in piazza della chiesa di Rogorbello che s’incontra dopo circa 4 km di salita. Il costo del ticket giornaliero è di € 3,00. Munirsi di monete in quanto il distributore non accetta banconote e non da resto. La stradina è lunga e stretta ma interamente asfaltata, tranne alcuni tornanti e gli ultimi 100 m che sono acciottolati. Al termine della stradina si arriva al parcheggio sottostante il Rifugio Schiazzera. Da Vervio al parcheggio prevedere circa 40 minuti.
Dal parcheggio si segue la pista acciottolata che in 10 minuti di cammino conduce al Rifugio Schiazzera (q. 2079 m). Da qui, seguendo le indicazioni dei cartelli per Lago Schiazzera in breve si raggiunge il vicino Alpe Schiazzera (q. 2109 m). Circa 50 metri dopo questo alpe c’è un bivio. Si tralascia il sentiero che, verso sinistra, attraversa il torrente sopra un ponticello in legno (condurrebbe al Lago Schiazzera q. 2396 m) e si segue la traccia che continua diritta e poi volge sulla destra. Questo sentiero non è segnalato da bandierine ma solo da ometti e la traccia è sempre ben evidente.
Poco più avanti si guada facilmente il torrente verso sinistra e più in alto, in prossimità di un pianoro, lo si guada di nuovo, ora verso destra. Quindi, su traccia ben evidente si risale un pendio erboso e ci si ricollega con il sentiero pianeggiante e segnalato che proviene da SE, dal Monte Croce. Si prosegue su panoramici dossi erbosi e si giunge al pianoro dove c’è il bivio con il sentiero che scende al Lago Schiazzera, che si lascia a sinistra. Si sale fino ad arrivare nella conca prativa sottostante il Passo di Schiazzera (vedi 2a immagine di dettaglio).
Qui c’è una palina segnaletica che indica: verso destra la traccia segnalata per il Passo di Schiazzera, raggiugibile in h 0.20 e verso sinistra l’altra traccia segnalata per Cima di Schiazzera h 1.15. Quest’ultima traccia sale con numerosi zig-zag il versante NE della montagna, al limite tra una colata di ganda a sinistra e i prati a destra. In alto la traccia traversa a sinistra e in pratica si arriva in cima per l’ultimo tratto del pendio S. Sull’ampia e panoramica vetta c’è una bella cappelletta mariana.
Per la Cresta NE fino al Passo di Schiazzera (q. 2546 m) e alla conca prativa sottostante, poi come per la salita, oppure vedi varianti riportate nell’introduzione.
La Cima Est di Schiazzera, dall’Alpe Schiazzera | Immagine ripresa dalla conca prativa sotto il Passo di Schiazzera | Panorama di vetta, verso NNE |
![]() ![]() |
||
Link sponsorizzati, in qualità di Affiliato Amazon vienormali.it riceve un guadagno dagli acquisti idonei. |
|
KONG Mouse![]() |
CT Serie Friend![]() |