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Torrione Palma dal Sentiero Giorgio |
Regione: Lombardia (Lecco) ![]() Alpi e Gruppo: Prealpi - Prealpi Lombarde - Gruppo Grigne Provincia: Lecco Punto di partenza: Acquedotto ai Pian dei Resinelli (q. 1380 m) Versante di salita: SW Dislivello di salita: 700 m - Totale: 1400 m Tempo di salita: 6,00 h - Totale: 9,00 h Periodo consigliato: maggio - novembre |
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Il Torrione Palma è un imponente torre che, insieme alla vicina Piramide Casati, si innalza tra il Colle Garibaldi e il Colle Valsecchi.
Bellissima via di stampo classico e molto ripetuta, la Cassin percorre una serie di logici diedri e fessure che si snodano lungo la parete SW del Torrione Palma ed è anche uno degli itinerari di roccia più lunghi della Grignetta.
Dalla Milano-Lecco prendere l´uscita per la Valsassina e raggiungere il paese di Ballabio. Da qui seguire le indicazioni per i Piani Resinelli. Raggiunto il grande parcheggio, oltrepassarlo e, alla Chiesetta, svoltare a destra. Imboccata la Via Caimi proseguire sino al suo termine nei pressi di un acquedotto (possibilità di posteggio limitate).
Dal piccolo posteggio dell´acquedotto seguire il sentiero sulla sinistra che, ripido, conduce alla base del Canalone Caimi (q. 1450 m), ricongiungendosi con il sentiero proveniente dal Rifugio Porta.
Proseguire lungo il panoramico sentiero, fino ad incontrare le prime catene che precedono le due scale del caratteristico Caminetto Pagani (q. 1600 m). Oltrepassato questo primo ostacolo e lasciata sulla destra la deviazione per il Colle Valsecchi, proseguire lungo il Sentiero Giorgio in direzione del Rifugio Rosalba.
In corrispondenza del cartello con le indicazioni "TORRIONE PALMA - LA CIVETTA", abbandonare definitivamente il sentiero segnato per risalire il soprastante canalone con passaggi fino al III. Raggiunta una diramazione quasi al termine del canale, in vista di una compatta paretina, uscire a destra su terreno un po´ più facile (in alternativa è possibile percorrere anche la paretina con passi fino al IV-).
Proseguire lungo il facile pendio erboso fino alla base della parete. La Via Cassin attacca nella parte più bassa della parete, in corrispondenza della scritta blu e un po´ sbiadita "CASSIN".
L1: seguire la placca articolata per poi piegare verso destra ed entrare in un diedro verticale al termine del quale si trova la sosta - IV, III 40m
L2: vincere la difficile e compatta placca al di sopra della sosta sfruttando delle piccole fessurine per le mani. Proseguire per rocce sempre verticali fino ad uno strapiombo, che si vince più facilmente spostandosi leggermente a sinistra. Poi per rocce via via più facili traversare a destra fino alla comoda sosta - V, IV 25m
L3: dalla sosta spostarsi verso destra di qualche metro, quindi risalire il vago diedrino un po´ disturbato dalla vegetazione. Al termine del diedro proseguire per rocce verticali ma ben appigliate fino ad un terrazzino. Vincere il piccolo e divertente strapiombino sopra al terrazzino (resinato + chiodo), quindi per rocce più semplici obliquare verso destra fino a raggiungere la sosta - IV, IV+ 35m
L4: traversare leggermente a sinistra ed imboccare il bel diedro che sale via via sempre più verticale. Raggiunto un vecchio chiodo, piegare a sinistra e raggiungere una cengia con pino mugo dove si trova la sosta - IV+, V+ 30m
L5: seguire la cengia detritica verso sinistra (faccia a monte) fino alla fine del pino mugo, quindi vincere delle rocce un po´ strapiombanti ed entrare nel breve diedro, oltre il quale si trova un resinato (visibile anche dalla cengia alla base del diedrino). A questo punto obliquare verso sinistra e, per rocce facili ma esposte, raggiungere l´aerea sosta posta sotto ad uno strapiombo - IV+, III 30m
L6: spostarsi leggermente a destra quindi risalire la bella e lavorata placca con uscita leggermente strapiombante per poi piegare a sinistra. Raggiunto lo spigolo con bellissima arrampicata su roccia articolatissima raggiungere il comodo terrazzo di sosta (sosta da attrezzare su due resinati) - V+, IV+ 35m
L7: traversare a sinistra fino a raggiungere la base di una bella fessura leggermente strapiombante (chiodo). Vincere la fessura quindi proseguire per rocce rotte via via più semplici fino alla vetta. Sosta su spuntone in cima al Torrione Palma (q.1853 m) - IV+, III+ 20m
Dalla vetta del Torrione Palma (q. 1853 m), seguire le due frecce arancio che portano alla sosta con anello di calata. Effettuare una doppia di 30 metri e raggiungere il sottostante pendio detritico. Facendo attenzione alla roccia instabile, raggiungere con qualche passo di semplice disarrampicata, il colletto che divide la Piramide Casati dal Torrione Palma, quindi scendere nel canalone detritico fino a ricongiungersi con il sentiero n° 10 che collega il Colle Garibaldi al Colle Valsecchi. Raggiungere il Colle Valsecchi (q. 1853 m) e scendere nel canalone detritico (qualche catena) fino a ricongiungersi con il sentiero percorso all´andata.
La via è ben attrezzata a resinati e qualche vecchio chiodo. Portare cordini per le numerose clessidre, mentre i friends non sono indispensabili (al massimo portare qualche friend medio-piccolo per sicurezza); le soste (a parte una) son tutte attrezzate con resinati e anello di calata.
Il canalone di accesso all´attacco della Via Cassin | Partenza del non banale sesto tiro | La bella fessura leggermente strapiombante dell´ultima lunghezza |
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