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![]() Monte Capraro |
Regione: Abruzzo (Aquila) ![]() Alpi e Gruppo: Appennini - Appennino Centrale - Gruppo Monti del Parco Nazionale Abruzzo Lazio Molise Provincia: Aquila Punto di partenza: Civitella Alfedena (q. 1123 m) Versante di salita: N-E Dislivello di salita: 1020 m - Totale: 2040 m Tempo di salita: 2,35 h - Totale: 2,15 h Periodo consigliato: primavera e autunno |
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Si risale la Valle di Rose, una valle molto battuta dagli escursionisti perché c’è la possibilità di incontrare cervi e camosci al pascolo
Dall’autostrada A25 Torano-Pescara (Strada dei Parchi) si esce al casello di Pescina e si prende la S.S. Marsicana (N° 83). Si attraversa Gioia dei Marsi, il Valico del Passo del Diavolo, Pescasseroli, Opi e si arriva a Villetta Barrea dove c’è il bivio, a destra, per Civitella Alfedena.
Parcheggiata l’auto nella piccola piazza del paese si percorre, a piedi, Via Nazionale (punto di riferimento è il bar-tabacchi della Lince), giunti in Piazza Umberto I si gira a sinistra in Via Roma e arrivati vicino al numero civico 17, a destra, ci sono le scale da salire (indicazione per la Valle di Rose, sentiero n° I1). Si attraversa una strada asfaltata, ancora poche scale e si continua sul sentiero pietroso che sale prima rettilineo poi a svolte a monte del paese. Ottimo spettacolo, mentre si guadagna quota, su Villetta Barrea, il Passo Godi, Lago di Barrea e Barrea. Sempre in continua salita si entra nel bosco dove il fondo della mulattiera è decisamente più comodo. Stiamo risalendo la Valle di Rose, si passa accanto ad un antico stazzo diruto e a quota 1700 m circa si esce dalla macchia entrando in un anfiteatro chiuso a destra, Ovest, dal Monte Sterpi d’Alto 1966 m, di fronte dalla Cima di Passo Cavuto 2002 m e a sinistra, Est, dal Monte Boccanera 1982 m. Alle nostre spalle si nota il costone della Serra Rocca Chiarano. Il sentiero sale zigzagando tra erba e sassi, qui c’è la possibilità di incontrare cervi e camosci al pascolo, questi ultimi si fanno facilmente fotografare. Dopo un’ultima ripida salita, a serpentina, si giunge sul Passo Cavuto, quota 1942 m (2,10 ore - ascesa 840 m). Dal valico, seguendo la comoda cresta in direzione Est, in pochi minuti, si raggiunge la Cima di Passo Cavuto 2002 m. Il panorama si allarga sul Monte Iamiccio, Monte Petroso, Monte Capraro, Balzo della Chiesa, Monte Marsicano. Ripreso il sentiero che porta al Rifugio di Forca Resuni lo si percorre in discesa per poche decine di metri per abbandonarlo quando si giunge sulla perpendicolare della cresta Nord-Est del Monte Capraro. Il primo tratto della dorsale si sale a sinistra per superare delle roccette ingombre da Pini Mughi, poi ci si porta sulla comoda e spettacolare cresta, (a destra c’è il precipizio della Camosciara), percorrendola fino a pochi metri dalla vetta dove ci si sposta nuovamente a sinistra per aggirare alcune rocce, infine si raggiunge la cima salendo tra erba e sassi. (0,25 ore - ascesa 180 m). Ottima la vista sul Balzo della Chiesa, Monte Amaro, Prena, Camicia, Majella, Serra Rocca Chiarano con il Monte Greco e sui Monti Laziali del Parco.
Come per la salita.
Per un studio approfondito della via da percorrere andate a vedere l´album fotografico, relativo al percorso, nel sito www.lemiepasseggiate.it --- Informarsi sulla percorribilità del sentiero
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Il Rifugio di Forca Resuni e il Petroso | Il Rifugio di Forca Resuni e il Monte Capraro |
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