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Cima |
Regione: Veneto (Belluno) ![]() Alpi e Gruppo: Dolomiti - Alpi Dolomitiche - Gruppo Marmarole Provincia: Belluno Punto di partenza: Rif. Baion (q. 1828 m) Versante di salita: S, NW, N Dislivello di salita: 1600 m - Totale: 1600 m Tempo di salita: 4,30 h - Totale: 7,00 h Periodo consigliato: primavera - autunno |
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Cima sconosciuta ai più, a favore del ben più alto e remunerativo Cimon del Froppa, ma che regala comunque un bellissimo giro con viste top su Cresta degli Invalidi, Croda Bianca e Cadore. In questa relazione propongo un fantastico giro ad anello che rende la sua salita sicuramente più interessante ed appagante: rif. Baion - sentiero degli Alpini - forcella Jau - forcella Froppa - Cima - forcella Marmarole - rif. Baion
Da Lozzo di Cadore si seguono le indicazioni per Pian dei Buoi e si risale tutta la tortuosa stradina fino al Rif. Baion (parcheggio). Attenzione all´orario di salita perchè la strada apre in senso alternato. Ovvero: salita dalle 8.00 alle 13.00 e discesa dalle 13.00 alle 18.00.
Dal rif. Baion si prendono le indicazioni per il rif. Chiggiato (sentiero 262) fino ad un incrocio con indicazioni forcella Jau dela Tana e sentiero degli Alpini (sentiero 260), 1,30 ora. Lo si imbocca e lo si segue tra vari saliscendi, fino ad arrivare alla forcella Jau de la Tana (q. 2650 m). Tenere presente che il sentiero degli Alpini è un sentiero molto esposto e attrezzato/ferrata e di conseguenza bisogna munirsi di idoneo equipaggiamento. Arrivati alla forcella, si seguono i bolli rossi alla nostra destra che, su terreno friabile e molto delicato, ci conduce ad una breve ferrata che ci porterà a forcella Froppa (q. 2790 m). Arrivati in forcella si seguono gli ometti della sfasciumosa cresta che procede verso sud e in 10 minuti si arriva all´omino di vetta. Fino a qui 4,30 ore.
Si ritorna alla forcella Froppa e per sentiero attrezzato si scende verso est in direzione del biv. Fanton, lo si oltrepassa e puntando a sud, seguendo i bolli, ci si cala (cavo metallico) dalla forcella Marmarole, nel tormentato canalone del Valon del Froppa. Lo si scende tutto seguendo il percorso che sembra migliore, stando attenti alla grande friabilità e instabilità dei sassi e delle rocce, fino ad intersecare il sentiero 262, che verso est e con vari saliscendi, ci ricondurrà al rif. Baion.
Giro ad anello molto lungo e faticoso (16,5km), ma stupendo e al di fuori dai percorsi battuti dalle migliaia di turisti che d´estate invadono le Dolomiti. Consigliato ad escursionisti esperti che si trovano a proprio agio su terreni friabili e solitari. Numerosi tratti esposti, la maggior parte dei quali protetti da cavo metallico. Ambiente severo ma di rara bellezza.
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