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![]() Parete S dai pressi del Sass Bianch |
Regione: Trentino Alto Adige (Trento) ![]() Alpi e Gruppo: Dolomiti - Alpi Dolomitiche - Gruppo Marmolada Provincia: Trento Punto di partenza: Rif. Ciampac (q. 2170 m) - Val di Fassa Versante di salita: E Dislivello di salita: 510 m - Totale: 1020 m Tempo di salita: 2,00 h - Totale: 3,15 h Periodo consigliato: giugno - ottobre |
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Il Sass de Roca, o Sass de Roces, domina la conca del Ciampac ed insieme al Sasso Nero si contrappone con le sue scure rocce vulcaniche alle chiare rocce dolomitiche del Collac. Il percorso di salita dal versante E si svolge per ripidi pendii erbosi senza traccia.
Dalla stazione a monte della funivia seguire il sentiero 644 in direzione della Sella Brunech, abbandonandolo poco dopo per seguire a sinistra il sentiero che si raccorda al 613 e che sale alla forcella di Forca Neigra con ripidi tornanti (1 h).
Dalla Forcia Neigra seguire il sentiero 613 che scende sul versante E, mantenendosi sulla destra ed attraversando la parete E del Sasso Nero (detto anche Sass Neigher o Crepa Neigra). Attraverso alcune cenge attrezzate con cavo metallico si raggiunge la forcella sotto la Torre Dantone (2524 m), oltre la quale si scende ai prati del Cian de Mez. Nel punto in cui il sentiero curva alla base di un valloncello che sale sulla destra, lasciare il sentiero presso un ometto di sassi e risalire il vallone, per pietraia senza traccia ma con alcuni ometti, restando sul lato sinistro. A circa tre quarti del vallone si apre a destra un canale erboso, non visibile durante la salita, con un ometto di sassi alla base. Risalire il canale al centro per ripide zolle erbose, senza traccia ma con qualche ometto, obliquando verso destra. Nella parte superiore il canale diventa più ripido e conviene tenersi a destra di un roccione al centro del canale, uscendo sul pendio erboso sommitale, con vaga traccia orizzontale verso sinistra. Seguirla fino alla forcella, da cui salire a sinistra per rampa di roccette e zolle fino ad una elevazione. Si scende quindi per pochi metri ad un forcellino, si traversa per cresta lungo una traccia raggiungendo un altro dosso e per cresta erbosa si giunge in breve alla piccola croce di legno della cima.
Come per la salita.
La salita è possibile anche da N direttamente dalla conca del Ciampac per ripido pendio di rocce e sfasciumi senza traccia che conduce alla forcella sotto la cima, ma con percorso più difficoltoso. Bella vista sulla parete E del Collac e sulle cime della sottogruppo Collac-Buffaure. La salita invernale richiede ottimo assestamento della neve sul canale di salita e attenzione sulla cresta finale per presenza di cornici verso N.
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Vista dalla Val S. Nicolò | Il canale erboso di salita | Ultimo tratto verso la cima |
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