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Regione: Veneto (Belluno) ![]() Alpi e Gruppo: Dolomiti - Alpi Dolomitiche - Gruppo Civetta Provincia: Belluno Punto di partenza: Pescul - Selva di Cadore (q. 1415 m) Versante di salita: N Dislivello di salita: 250 m - Totale: 500 m Tempo di salita: 1,00 h - Totale: 1,30 h Periodo consigliato: estate - autunno - inverno |
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Racchiuso tra la Val Fiorentina, Alleghe e la Val di Zoldo, il Monte Fertazza non ha fattezze ardite e nemmeno interesse alpinistico: è molto noto, però, per le piste sciistiche sui vari versanti e perché dalla cima si apre una superba visuale sulle Dolomiti. Si può salire a piedi da Pescul, da Alleghe e dai pressi di Forcella Staulanza, per itinerari abbastanza lunghi che si svolgono su strade e sentieri boschivi, e merita la visita per l´incantevole posizione. Ne descriviamo l´accesso più veloce e più comodo, proponibile per una gita facile e panoramica anche ai bambini.
Da Pescul, frazione di Selva di Cadore posta lungo la SR 251 della Val di Zoldo e Valcellina, con il primo tronco della seggiovia quadrupla si sale al ristoro Sotto Fertazza (q. 1852 m).
Risalendo per sentiero la pista di sci, su terreno aperto e magramente erboso, si raggiunge la stazione a monte del secondo tronco della seggiovia e il Ristoro Belvedere (q. 2080 m: qui si può arrivare anche comodamente in seggiovia). A destra del Ristoro (tab.), una buona traccia fra gli alberi conduce senza difficoltà al culmine del Monte Fertazza, che scoscende molto ripido verso Alleghe. In vetta si trovano diverse strutture: un ripetitore con annessi capanni, la croce con libro, un cartello, una lapide ai cacciatori e una panchina.
Come per la salita. Prima di rientrare, vale la pena di portarsi, per una stradina in falsopiano (0,1 h dal Ristoro Belvedere), sulla "seconda" cima del Fertazza, che fronteggia il Monte Coldai e la Val di Zoldo e dalla quale si può scendere in pochi minuti al sottostante Rifugio Salànder. Nonostante anche la "seconda" cima sia occupata da un impianto sciistico (chiuso in estate), l´ambiente e il panorama sono notevoli.
Salita breve e semplice, in ambiente tutt´altro che solitario e silenzioso, soprattutto in alta stagione. La cima regala però un panorama da urlo, a 360°: dal Gruppo del Sella alla Marmolada, dal Puez al Lagazuoi, dalla Tofana di Rozes al Becco di Mezzodì, dal Cernera che domina la Val Fiorentina all´Antelao e al Pelmo, dal maestoso Civetta alle Pale di San Martino, fino a vette lontane che non basterebbe una vita per conoscere.
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La croce di vetta | Il lago di Alleghe dalla cima | Il Pelmo, dalla "seconda" cima |
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