|
|
|
![]() Monte Nevoso |
Regione: Estero (Estero) ![]() Alpi e Gruppo: Estere - Estere Slovene Provincia: Estero Punto di partenza: Località Sviščaki Versante di salita: W-SW Dislivello di salita: 555 m - Totale: 1110 m Tempo di salita: 3,00 h - Totale: 5,00 h Periodo consigliato: inverno - primavera |
|
||||||||||||||||||||||||||
|
||||
Il Monte Nevoso (Sneznik, 1796m, Slovenia) rappresenta il tetto della Regione Carsica nonchè la più affascinante dell´intero panorama dinarico. E´ uno dei "catini" d´Europa con oltre 3500mm annui di precipitazioni, ben distribuiti durante tutte le stagioni. Tra ottobre ed aprile si ha, mediamente, la caduta complessiva di oltre 10 metri di neve. Dalla sua cima, in giornate eccezionalmente limpide, è possibile godere di uno spettacolo senza pari e osservare una vastissima area che và dall´Adriatico, alle Dolomiti, alle Alpi Carniche, alle Alpi Giulie, alle Alpi Caravanche e buona parte dei dinaridi settentrionali (Gorski Kotar, Lika, Senjsko Bilo e Velebit), nonchè tutto il Golfo del Quarnero, con le sue isole e la parte settentrionale della Dalmazia.
Da Trieste si prende la S.S. 14 e passato il confine di stato Pesek/Krvavi Potok si prosegue per circa 20 km in direzione di Rijeka (Fiume) fino al paese di Podgrad (Castelnuovo d´Istria) dove si gira in direzione di Ilirska Bistrica (Villa del Nevoso). Dal centro del paese seguire l´indicazione per Sviščaki quindi percorrere una ripida e stretta strada dove all´inizio della foresta diventa sterrata e un po´ accidentata negli ultimi 10-12 km da percorrere con prudenza soprattutto in inverno.
Giunti alle baite di Sviščaki a quota 1242 m. si segue la larga strada battuta dal gatto delle nevi in mezzo alle baite. Alla fine del villaggio seguire un´evidente traccia sulla destra che si inoltra nella foresta, sempre ben battuta da ciaspolatori e scialpinisti. Da qui per le prossime 2 ore circa, la traccia percorre la fantastica e lussureggiante foresta dello Sneznik uno dei più grandi polmoni verdi d´Europa... Ambiente assolutamente spettacolare! Giunti a quota 1470 m. circa, la traccia piega a sinistra verso l´uscita della foresta giungendo ai margini della landa sommitale costituita da una fitta mugheta in inverno sepolta sotto metri di neve. Qui, a quota 1550 m. è ben visibile (nubi permettendo) la vetta del Monte Nevoso con il piccolo rifugio posto qualche metro sotto la cima. Siamo ora in campo aperto ed è buona norma valutare bene le condizioni del manto nevoso spesso molto duro a causa del continuo soffiare della Bora (non manca mai!) Consiglio di calzare i ramponi e seguire la traccia che taglia a metà il pendio sotto il Mali Sneznik (1694 m.) in direzione della vetta maggiore. La traccia risale ora son alcune svolte, verso una sella a quota 1730 m. circa. Da qui piegare verso destra in direzione della vetta e del piccolo rifugio. Prestare molta attenzione in questo ultimo, breve e ripido tratto che in base all´innevamento può anche risultare esposto e la Bora che qui soffia particolarmente violenta, tende a sbilanciarvi. Non avvicinarsi troppo al ripido versante nord dove la Bora può creare enormi cornici instabili alte diversi metri! Guinti al piccolo rifugio, se il vento permette, salite ancora qualche metro verso il cippo di vetta (completamente "inzuccherato"!) per godere dello straordinario panorama a 360° gradi! La vista è immensa e non incontra nessun ostacolo per centinaia di km. In giornate eccezionalmente limpide, è possibile godere di uno spettacolo senza pari e osservare una vastissima area che và dall´Adriatico, alle Dolomiti, alle Alpi Carniche, alle Alpi Giulie, alle Alpi Caravanche e buona parte dei dinaridi settentrionali (Gorski Kotar, Lika, Senjsko Bilo e Velebit), nonchè tutto il Golfo del Quarnero, con le sue isole e la parte settentrionale della Dalmazia.
Per la discesa suggerisco di percorrere la larga cresta in direzione del Mali Sneznik (1694 m. sempre prestando attenzioni alle grandi cornici sul versante nord) in modo tale da compiere un giro "ad anello" e godere appieno dello spettacolare ambiente e panorama. "Conquistata" anche la cima minore scendere in direzione della sella verso l´inizio della foresta e quindi percorrere lo stesso itinerario di salita.
Koča Draga Karolina (1796 m.) aperta tutto l´anno ma solo sabato e domenica. Planinski dom na Sviščakih (1242 m.) sempre aperto. Salita di grande soddisfazione alla più alta vetta del Carso e delle Alpi Dinariche Settentrionali. Nonostante la quota modesta, presenta un clima particolarmente estremo che sulle Alpi è paragonabile solo forse ai grandi 4000 dell´ovest. Venti di Bora fortissimi e costanti che possono tranquillamente superare i 150 km/h con effetto raffreddamento da vento molto marcato. Temperature rigide e giornate soleggiate piuttosto rare durante la stagione invernale, spesso anche a causa delle nubi autoprodotte (Stau) dal continuo soffiare della Bora che si bloccano sulla vetta le quali possono generare bufere di neve improvvise nonostante a valle ci sia il sole! Condizioni simili sono spesso riscontrabili anche in primavera e autunno.
![]() |
![]() |
![]() ![]() |
||
Link sponsorizzati, in qualità di Affiliato Amazon vienormali.it riceve un guadagno dagli acquisti idonei. |
|
KONG Mouse![]() |
CT Serie Friend![]() |