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Monte Piano - Cima N - 2305 m

Foto via normale Monte Piano - Cima N non disponibile


Regione: Trentino Alto Adige Bolzano
Alpi e Gruppo: Dolomiti - Alpi Dolomitiche - Gruppo Croda Rossa
Punto di partenza: Lago di Landro - Ristorante Durrensee (q 1406 m)
Versante di salita: E
Dislivello di salita: 900 m - Totale: 1800 m
Tempo di salita: 3,15 h - Totale: 5,30 h
Difficoltà: EE - A - F
Periodo consigliato: estate - primo autunno
Punti di appoggio: Ristorante Duerrensee (q. 1406 m)
Tipo di via: Via ferrata
Tipo di percorso: Sentiero e traccia, via ferrata
Libro di vetta: si
Cartografia: TABACCO N. 10 - Dolomiti di Sesto 1:25000
Autore: Ernesto Majoni
Data della salita: 12/08/2000
Data pubblicazione: 20/12/2007
N° di visualizzazioni: 5963


Introduzione:

Il Monte Piano - Monte Piana è il placido rilievo bicupide con cui termina il vasto altipiano carsico del massiccio situato a W delle Tre Cime. La cima "ex austriaca" (Monte Piano) e quella "italiana" (Monte Piana), di notevolissimo interesse panoramico e storico, costituirono un fronte insanguinato durante la Grande Guerra. Le due sono raggiungibili dal Lago di Misurina a piedi per la vecchia strada militare oppure in navetta fino al Rifugio Angelo Bosi (q. 2205 m) e poi in 30-45 minuti di comoda stradina sterrata e sentiero. E´ molto consigliabile salirvi da E (Landro) per il "Pionierweg" (Sentiero dei Pionieri) e attraversare poi le cime scendendo per il "Touristenweg" (Sentiero dei Turisti) a Carbonin.


Accesso:

Dal parcheggio presso il Lago si segue la stradina sterrata che s´inoltra nella valle della Rienza. Prima di una radura con capanna (Rienzhutte, q. 1537 m) si devia a destra sul greto della Rienzner - Rienza Nera, che si traversa. Risalendo sul lato opposto, s´incrocia il sentiero segnavia 6 (abbondanti indicazioni).


Descrizione della salita:

Lungo l´erto costone di mughi e roccette si segue il sentiero, che si alza con tornanti ben tracciati e sostenuti da muretti. Si attraversano diversi punti panoramici e brevi tratti rocciosi, anche un po´ esposti, ma attrezzati. Oltre un piccolo cimitero, si giunge sotto il salto terminale, visibile fin dal Lago. Si segue un ampio cengione verso destra (attenzione con terreno innevato o gelato) che passa a N, dove alcuni scalini di cemento ed un canale portano in cresta. Per questa in breve sul Monte Piano (Croce di Dobbiaco, q. 2305 m). Continuando verso S si traversa l´altipiano e, oltre la marcata Forcella dei Castrati, si giunge al Monte Piana e alla Piramide dedicata a Giosue Carducci (q. 2324 m, capanna chiusa).


Discesa:

Dietro la Piramide si riprende il sentiero segnavia 6 che scende verso NW per la costa W, abbassandosi in un´erta gola. La si segue per un tratto e, dal fondo, si rimonta un canale franoso a sinistra (funi e gradini). Oltre il canale, il sentierocontinua a scendere senza difficoltà, su gradoni più solidi e, sempre a tornanti, porta ai piedi del costone. Lungo il bosco pianeggiante che fiancheggia il lago, con bella passeggiata panoramica si ritorna al punto di appoggio.


Note:

Entrambi i sentieri richiedono un minimo di esperienza alpinistica e disinvoltura su alcuni passaggi più ripidi. L´anello proposto è consigliabile: discretamente ripido e faticoso, offre numerosi motivi d´interesse, in un ambiente dolomitico di prim´ordine. Lungo il percorso non c´è acqua.


Revisione:
relazione rivista e corretta il 27/10/2010 dalla redazione di VieNormali.it
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