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Monte Sasna - 2229 m

Via Normale Monte Sasna
Le due cime viste salendo alla Malga Saline (da SE)


Regione: Lombardia Bergamo
Alpi e Gruppo: Prealpi - Prealpi Lombarde - Gruppo Alpi Orobie
Punto di partenza: Nona (q. 1341 m) - Val di Scalve Val di Scalve
Versante di salita: SW o SE
Dislivello di salita: 890 m - Totale: 1780 m
Tempo di salita: 2,30 h - Totale: 4,00 h
Difficoltà: EEF
Periodo consigliato: tutto l'anno
Punti di appoggio: Nessuno (Baite varie in estate)
Tipo di via: Via normale
Tipo di percorso: Sentiero e traccia segnata
Libro di vetta: no
Cartografia: Ed. Multigrafic N. 293 - Prealpi Lombarde - Val Camonica, Presolana, Val di Scalve, Passo del Vivione, Passo do Crocedomini 1:25.000
Autore: Roberto Ciri
Data della salita: 06/05/2007
Data pubblicazione: 12/05/2007
N° di visualizzazioni: 28402


Introduzione:

Piccolo monte isolato alla fine della lunga dorsale SW del Monte Gleno. Panorama eccezionale sulle Alpi Orobie Bergamasche, dal Pizzo del Diavolo di Tenda, al Pizzo Redorta, al Pizzo di Coca, al Pizzo del Diavolo, Re Castello, Tre Confino, M. Gleno e Pizzo Tornello, nonché sul versante nord del Pizzo della Presolana e cime della dorsale del M. Ferrante.


Accesso:

Da Darfo-Boario (Val Camonica) seguire la strada per la Val di Scalve e Vilminore di Scalve e da qui seguire le indicazioni per Pezzolo e Nona. Nel paese di Nona si lasci al'auto in un parcheggio a sinistra della chiesa, in fondo al paese. Si hanno due possibilità per la salita:

Salita da SW:
dal parcheggio proseguire lungo la strada asfaltata in lieve salita fin dove finisce in uno spiazzo, sulla destra prendere il sentierino che si inoltra in un pendio alberato e sale in breve alla soprastante carrareccia per il P.so della Manina. Seguire la carrareccia fino al passo, passando per una miniera di ferro abbandonata. Sul passo è presente una cappella.

Salita da SE:
dal parcheggio tornare sulla strada davanti la chiesa e seguire una stradina in discesa sulla destra (tabelle segnaletiche poco visibili). Seguire la stradina con tratti in salita e tratti in piano passando un paio di malghe e fino a raggiungere la Baita Saline (q. 1768 m).


Descrizione della salita:

Salita da SW:
dal P.so della Manina seguire la traccia che traversa a destra (E) e risale la dorsale erbosa SW del monte, non sempre ben visibile, con bella vista sulla sottostante Val Seriana a sinistra e le cime delle Orobie Bergamasche. Con qualche saliscendi si giunge ad una sella da cui seguire sul versante seriano la traccia che passa per dei bassi ontani e risale un pendio erboso più ripido, fino ad un pianoro con piccola pozza. Proseguire sempre verso NE risalendo il pendio che conduce alla cresta con traccia man mano più evidente e seguire il filo di cresta che conduce alla croce della prima cima. Da cui in breve traversando sul piatto crestone sommitale si giunge alla seconda croce sulla cima principale di poco più alta della prima.

Salita da SE:
dalla Baita Saline si hanno due possibilità: o si segue la stradina sterrata verso destra che aggira una dorsale e raggiunge la Baita Bella Valle (q. 1834 m), da cui per sentiero si raggiunge una sella a NE della cima e poi per breve pendio ripido si sale alla croce sulla cima principale (giro un po' più lungo); oppure si segue la stradina verso sinistra, arrivando ad un abella pozza con panorama verso il Pizzo della Presolana e da qui si seguono i pendii erbosi del versante sud, senza traccia obbligata e con vecchie tracce di passaggio, fino ad arrivare ad una piccola casera. Da questa si risale il pendio dietro la casera a zig-zag su vecchie tracce, risalendo oltre delle rocce affioranti e raggiungendo la cresta SE, lungo la quale si raggiunge la cima più alta verso destra senza traccia obbligata, visibile solo alla fine.


Discesa:

Come per la salita. In entrambe le salite è possibile scendere dall'una o dall'altra effettuando un bel giro ad anello fino al punto di partenza.


Note:

Interessante zona isolata con bei panorami sulle Alpi Orobie Bergamasche. I pendii sopra la miniera di ferro della Manina presentano delle franee degli sprofondamenti con affioramenti rocciosi dovuti al crollo delle sottostanti gallerie della miniera. In inverno tenere presente il rischio valanghe e la presenza di cornici sul versante Seriano (N).


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Via Normale Monte Sasna - Lungo la cresta SW

Lungo la cresta SW

Via Normale Monte Sasna - Verso la cima principale
Verso la cima principale

Via Normale Monte Sasna - La croce della cima più alta
La croce della cima più alta
www.vienormali.it - info@vienormali.it - Ultimo aggiornamento: 11/04/2025
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