Il Sasso Malascarpa è un rilievo roccioso situato al margine sud-orientale del Triangolo Lariano, tra i Corni di Canzo ed il Monte Cornizzolo, ed è una delle zone di maggiore interesse geologico, geomorfologico e paleontologico della Lombardia. Di fatto è quindi una riserva naturale.
Giunti in auto all´abitato di Valmadrera, parcheggiamo l´auto in via Carlo Borromeo, nei diversi posti auto presenti, oppure se si arriva presto al mattino, possiamo provare a salire in auto lungo via Belvedere e provare a cercare uno dei pochi parcheggi disponibili prima dell´inizio della cementata. Diversamente percorreremo questo tratto a piedi (circa 15 minuti, nulla di che).
Parcheggiata la vettura ci dirigiamo verso la cementata che porta alla chiesetta di San Tomaso (numerosi cartelli segnaletici) ove giungeremo in circa 30/40 minuti. Da qui proseguiamo dritti, oltrepassando e lasciandoci sulla sx la chiesetta, continuando lungo una comoda stradina in falsopiano, sino a giungere ad un bivio, ove i cartelli indicatori ci indicano la nostra direzione. Abbandoniamo questa stradina e pieghiamo leggermente a dx, iniziando a salire in maniera più ripida sul sentiero 1, ed in poco meno di 500 metri, giungiamo al Fontanino del Tufo, presso il quale possiamo anche rifornirci di acqua. Proseguiamo sempre dritti, sino ad un successivo bivio segnaletico ove abbiamo due opzioni: giungere al Sasso Malascarpa attraverso la via meno impegnativa (proseguendo dritti lungo il sentiero ove già siamo, in circa 1h), oppure voltare a destra per la via più impegnativa (circa 45 minuti, nulla di complesso, semplicemente è piuttosto ripido, in alcuni tratti). Noi optiamo per la variante impegnativa. Il primo tratto di sentiero non è particolarmente difficile e porta alla base di alcuni torrioni\lame calcaree, non sempre visibili per i tanti alberi che ostacolano la visuale. Proseguiamo ed iniziamo il tratto più ripido e faticoso del sentiero, in particolare una tratto di poche decine di metri, ostico per la mancanza di alberi a cui attaccarsi e con terriccio un pò scivoloso (attenzione in discesa). Passato questo tratto il sentiero diventa più semplice e ci porta in breve al cospetto del Sasso Malascarpa, che si può salire aggirandolo, oppure direttamente con un paio di passaggi esposti, arrampicandosi sui suoi grossi massi.
Come per la salita, oppure possiamo optare per le numerose concatenazioni presenti (esempio arrivare ai vicini Monti Rai e Cornizzolo, oppure dirigersi verso i Corni di Canzo, per poi tornare sempre a Valmadrera.
Escursione da farsi in primavera ed autunno, data la bassa quota, in estate si soffrirebbe abbastanza il caldo. Non presenta difficoltà di rilievo, quindi può essere adatta a tutti.