![]() | ![]() |
Sommità prevalentemente erbosa di proporzioni modeste, tra la Punta della Pessa a S e il Dosso Billi a N. Facilmente accessibile da più versanti, in particolare dalla cresta S, con l’itinerario proposto qui di seguito. Bel punto panoramico sull’antistante versante retico.
Consigliabile la facile (EE) traversata di cresta: Punta della Pessa – Punta Campione – Dosso Billi, vedi relazione: Punta della Pessa.
Provenendo da Morbegno, al termine della tangenziale di Sondrio si prende la strada per Piateda e seguendo i cartelli si sale a Piateda Alta, Pam e Previsdomini. Giunti ad un incrocio, si tralascia la strada a destra per Vedello, Agneda e Ambria e si prosegue a sinistra per Piateda Alta, Gaggio, Le Piane 12 km. Si oltrepassa la bella chiesa di Piateda Alta e dopo alcuni tornanti si arriva alla località Dosso del Sole, dove ad un bivio si prende a sinistra per Le Piane. La strada diventa poi sterrata e per potervi accedere bisogna munirsi di permesso presso il Bar Luna o il Bar Centro di Piateda (€ 5,00). Ad ogni modo, si prosegue lungo la stradina con diversi tornanti giungendo infine alle case della località Le Piane. Si continua ancora per un breve tratto, fino ad un tornante sinistrorso dove c’è un nuovo bivio ed un cartello in legno che indica di svoltare a destra per Lemmarsc (Legnomarcio). Si segue questa carrareccia per circa 1 km e pochi metri prima di raggiungere questa località, si affronta una ripida e stretta curva verso sinistra. Si parcheggia in uno spiazzo presente poco sopra queste case. La stradina prosegue ancora verso le Baite La Pessa ma ben presto diventa molto ripida e con il fondo sconnesso, meglio parcheggiare qui a Legnomarcio (q. 1556 m).
Si prosegue in direzione S seguendo sempre la stradina sterrata che s’inoltra subito nel bosco. Dapprima essa sale con moderata pendenza, poi più ripida e con alcune svolte, fino a raggiungere dopo circa 35/40 minuti di cammino una spianata di prati dove si trovano le Baite La Pessa (q. 1850 m). Qui si abbandonano i segnavia che in direzione S-SE conducono al Rifugio Mambretti e si sale alla baita più in alto, distante una cinquantina di metri.
Poi, verso SE e su labili tracce, si risale il pascolo sassoso in direzione della Bocchetta (q. 2295 m) che si trova alla base della cresta N della Punta della Pessa e anche alla base della cresta S della Punta Campione. Tale bocchetta è il primo obiettivo da raggiungere ed è ben individuabile dalle Baite La Pessa (vedi 1a immagine di dettaglio della relazione. Punta della Pessa). Al termine del pascolo inizia un ripido pendio boschivo e cespuglioso, senza traccia e assai disagevole. Non appena possibile si volge a sinistra e si risale una prima e stretta colata di detriti, molto meno faticosa e al suo termine ci si sposta un poco sulla destra e se ne risale una seconda.
Il pendio diventa poi un po’ meno ripido e con un ultimo strappetto tra i cespugli si arriva in una specie di conca, al termine definitivo del bosco (vedi 2a immagine di dettaglio). Da qui, sfruttando ancora le colate di detriti si sale facilmente alla Bocchetta (q. 2295 m), né nominata né quotata sulle carte, alla base della cresta S della nostra montagna. Si segue tale cresta che inizialmente presenta un breve tratto roccioso pianeggiante, molto semplice da superare. Poi si segue il filo e si scavalca una prima sommità. Con percorso un po’ altalenante si prosegue senza particolari difficoltà o esposizione fino in vetta alla Punta Campione.
Come per la salita, ma come accennato nell’introduzione è consigliabile la traversata di cresta: Punta della Pessa – Punta Campione – Dosso Billi.