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Dalla sbarra della strada della Val Veny seguire la strada e il sentiero che la taglia fino al Lago di Combal. Da qui prendere il sentiero che costeggia i pendii erbosi sopra al lago con un'ampia curva verso sinistra. Seguire il sentiero per serpentine sempre più strette, passando per sfasciumi con bolli gialli e sotto la parete del M. Tseuc che si tiene a sinistra.
Risalendo la traccia fra gli sfasciumi si attraversa un nevaio perenne con uscita su crepaccetto terminale con cascatella, poi a sinistra per roccette fino ad un nevaio superiore sulla sinistra, seguendo ometti e bolli gialli. Dal nevaio uscire ripidamente su una selletta pianeggiante innevata. Da qui salire a destra per roccette con bolli gialli e paretina con passaggi di I° sotto al Biv. Rainetto, poi per facili roccette al bivacco (3047 m - 3 h). Da qui risalire la lunga dorsale nevosa fino alle roccette sommitali della vetta (1,20 h).
Come per la salita.
Percorso un po' da ricercare, dalla vetta vista eccezionale sui ghiacciai e le pareti del M. Bianco.