Costa Soracase dalla Spirlonga
Regione: Veneto Belluno
Alpi e Gruppo: Alpi Orientali - Alpi Dolomitiche - Gruppo Schiara
Punto di partenza: Candaten (q. 419 m ) Val Cordevole
Versante di salita: NW
Dislivello di salita: 1000 m - Totale: 2000 m
Tempo di salita: 2,30 h - Totale: 4,00 h
Difficoltà: E
Periodo consigliato: primavera - autunno
Punti di appoggio: nessuno
Tipo di via: Via normale
Tipo di percorso: Sentiero e traccia solo in parte segnalati
Libro di vetta: no
Cartografia: TABACCO N. 024 Prealpi e Dolomiti Bellunesi
Autore: Franco Bristot
Data della salita: 23/11/2014
Data pubblicazione: 18/11/2015
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Introduzione:
Lungo dosso boscoso parallelo al torrente Cordevole, che dalla bassa Val de Piero si innalza gradualmente in direzione S, fino quasi ad accostarsi alla Pala Alta.
Accesso:
Da Belluno per la SR 203 Agordina si raggiunge la località Candaten ove si parcheggia di fronte ai caseggiati del Comando della Guardia Forestale (q. 419 m).
Descrizione della salita:
Attraversata la strada asfaltata, si risale per prato verso NE dietro le costruzioni della Forestale, andando ben presto a rintracciare un sentierino che volge quasi subito verso sinistra. L´evidente traccia prosegue quindi con moderata pendenza lungo una buona cengia erbosa-rocciosa che, alta sopra i prati di Candaten, taglia diagonalmente il versante W della Costa Soracase.
Giunti sopra lo sbocco della Val de Piero, il sentierino volge decisamente a destra (NE), prosegue brevemente in un ripiano boscoso, quindi comincia a rimontare verso S tutta la Costa Soracase. La traccia non è sempre molto evidente, ma qualche bollo rosso e sporadici ometti aiutano ad orientarsi. Oltrepassati alcuni ruderi (q. 950 m), verso sinistra si raggiunge la cresta che guarda sul sottostante canalone della Val Laresè, in vista del Burel e delle dirupate pareti che sprofondano sulla selvaggia Val de Piero. Si prosegue lungamente verso S, rimanendo vicino al filo di cresta, si oltrepassano alcuni avvallamenti , fino a pervenire al piccolo risalto roccioso che caratterizza la vetta. Lo si rimonta quasi verticalmente, in lieve esposizione, aggrapandosi ai mughi, che annullano praticamente le difficoltà. Giunti al culmine si prosegue verso S su aerea crestina per alcuni metri, fino a toccare l´ ometto di vetta circondato dal vuoto (q. 1384 m - ore 2,30).
Discesa:
Come per la salita.
Note:
Salita non lunga e logica, ma dove è comunque importante non smarrire la traccia, soprattutto in discesa, per non trovarsi sopra impraticabili dirupi. Sul ristretto posto disponibile sulla vetta, sensazione di vuoto ed inaspettato panorama verso i Monti del Sole ed il Burel.
In primavera-estate forte presenza di zecche.
Revisione:
relazione rivista e corretta il 11/06/2018 dalla redazione di VieNormali.it
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Sulla cengia iniziale
Ometto di vetta e Val Cordevole
Verso i Monti del Sole
