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Dal parcheggio di Pont seguire il sentiero, oltre il torrente, verso destra, prima attraverso il bosco e poi per pendii erbosi e rocciosi, salendo con numerose svolte al Rif. Vittorio Emanuele (q. 2732 m - 2 h).
Da dietro il rifugio seguire il segnavia giallo attraverso una distesa di grandi massi, fino a dei prati sotto la morena del ghiacciaio del G. Paradiso. Risalire la morena sul lato sinistro meno ripido, per traccia a svolte con ometti, entrando in un ampio vallone con rocce montonate lisciate dal ghiacciaio, da risalire seguendo i numerosi ometti, fino al catino innevato da risalire fino alla fine a q. 3000 m. Da qui risalire il ripido pendio ghiacciato di destra, puntando alla estremità destra, che raggiunge un plateau e seguire la pista che sale ad un altro plateau, fino alla cosiddetta schiena di mulo. Si sale quindi a sinistra con discreta pendenza, attraversando la parte superiore del ghiacciaio, con diversi crepacci aperti a fine stagione, in direzione di una sella. Si cambia quindi direzione risalendo verso sinistra in direzione della crepaccia terminale che si supera su un breve e ripido ponte di neve (molto aperta da fine luglio in poi), si giunge alla sella e da lì, per le rocce esposte della cresta, si giunge alla cima con madonnina (3-4 h).
Come per la salita.
Facile salita su ghiacciaio non crepacciato, suggestivo ambiente alpino d'alta quota.