La cima con la parte terminale del tracciato
Regione: Trentino Alto Adige Belluno
Alpi e Gruppo: Dolomiti - Alpi Dolomitiche - Gruppo Pale di S. Martino
Punto di partenza: Val Canali (q. 1290 m.c.) Val Canali
Versante di salita: E
Dislivello di salita: 1250 m - Totale: 2500 m
Tempo di salita: 3,30 h - Totale: 6,15 h
Difficoltà: EEA - A - IV+ - AD+
Periodo consigliato: giugno - ottobre
Punti di appoggio: Rif. Treviso (q. 1631 m.), Biv. Menegazzi (q. 1737 m.)
Tipo di via: Via normale
Tipo di percorso: Via di roccia
Libro di vetta: no
Cartografia: TABACCO N. 022 - Pale di San Martino
Autore: Federico Canella
Data della salita: 10/07/2008
Data pubblicazione: 07/06/2013
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Introduzione:
La Pala della Madonna si eleva al centro della catena che dalla Croda Granda s´abbassa in direzione SE verso Passo Cereda fungendo da spartiacque Mis-Cismon, nonché segnando il confine, nella parte alta, tra Veneto e Trentino. Domina il complesso orografico compreso tra la Forcella delle Mughe (che la separa dal Sass d´Ortiga) e la Forcella d´Oltro (che la divide dalla cima omonima) con una cresta sommitale costituita dalla cima principale, un´anticima N e un gendarme interposto.
La q. 2538 m si rileva per arrotondamento dalla CTR del Veneto a correzione del dato ovunque riportato (2524 m) che va invece associato alla più bassa anticima N.
Accesso:
Poco dopo il parcheggio terminale si attraversa il torrente e per stradetta si va a confluire nel sentiero diretto a Forcella d´Oltro. Lo si risale fin quando, giunti in zona aperta, un ometto suggerisce di attraversare in direzione N. Per tracce si perviene ad una ripida rampa erbosa che va risalita tutta fino ad accedere alla conca del Caldrolon. Puntare ora Verso N e risalire il canalone di sinistra e successivamente il suo ramo destro. Ove intuibile si monta a sinistra sul versante meridionale dell´attiguo torrione e con andamento a Z si guadagna la forcella sottostante la cima della Pala della Madonna.
Descrizione della salita:
Con ampio giro a destra risalire per ripide erbe e roccette (pass. I e II senza percorso obbligato) fino alla breccia della cresta immediatamente a destra del gendarme interposto tra le due cime. Aggirare il gendarme ora in versante Val Canali riprendendo il piatto filo di cresta fin sotto la cuspide della cima. L´unico punto debole è rappresentato da una fessura in versante Mis, ma sono pur sempre una ventina di metri di IV e IV+ sostenuti. Agguantata l´esile crestina sommitale la si segue verso sinistra fino al punto più alto.
Discesa:
Come per la salita. Calata in doppia obbligatoria per la fessura terminale.
Note:
L´ascensione, che altrimenti potrebbe essere valutata F+/PD-, è fortemente condizionata nella difficoltà complessiva dalla salita della cuspide finale.
All´attacco si può giungere anche dal versante Mis abbandonando a sinistra il sentiero che dal Bivacco Menegazzi sale alla Forcella delle Mughe.
Revisione:
relazione rivista e corretta il 20/08/2013 dalla redazione di VieNormali.it
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La cuspide sommitale
Salendo la fessura finale
Dalla cima l´esile crestina conclusiva
