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Si trova sulla diramazione della cresta principale che dal Cevedale volge verso oriente, poco a NE delle Cime Venezia e ad E della Punta Martello. E´ una bella piramide rocciosa con un panorama molto rinomato ed č un´importante nodo orografico a meridione della Val Martello, dove ha inizio la lunga costiera che verso S divide la Val di Rabbi dalla Val di Peio e de la Mare. Grazie alla vicinanza e al breve dislivello che la separa dalle altre vette che coronano il bacino del Cŕreser, si presta a diverse combinazioni di traversate. L´ascesa alla Cima Rossa di Sačnt č pertanto da collegare alla traversata che ho effettuato partendo dalla Punta Martello fino alla Cima Campisňl.
Sulla strada per il Passo del Tonale presso la localitŕ Fucine di Ossana si prende la deviazione per la Valle di Pčio. Dopo 6 km si arriva a Cňgolo e da qui, seguendo la carrozzabile della Val de la Mare, si giunge dopo 10 km al parcheggio presso la centrale elettrica di Malga Mare.
Dal parcheggio si segue il sentiero segnalato che verso N conduce a Malga Mare (q. 2031 m). Dietro la malga si entra in una zona boschiva e dopo aver superato alcuni dossi si arriva ad un bivio, dove si abbandona il sentiero per il rifugio Larcher con il segnavia n. 102 e si segue invece, verso NE, il sentiero con il segnavia n. 146 che conduce al Lago Lungo (q. 2553 m). Dopo aver costeggiato ad W il lago, in breve si giunge ad un secondo bivio con il sentiero che sale dal rifugio citato. Si prosegue ora verso NE e seguendo il segnavia n. 104, dopo un tratto ripido, si arriva alla conca delle Pozze. Tralasciando a sinistra le tracce per il Passo Vedretta Alta, si aggira a S la piů meridionale delle pozze (q. 2761 m) e si risale verso NE una specie di lungo canale, che conduce al passaggio di (q. 3140 m) sulla cresta NW della Cima Lagolungo. Il ghiacciaio del Cŕreser su molte cartine č ancora raffigurato con una copertura glaciale compatta e molto estesa, in effetti nel corso degli ultimi decenni ha subito un notevole abbassamento di spessore, evidenziato dall´emergere di diverse costole rocciose. Dal passaggio sulla cresta bisogna quindi scendere sul pendio detritico e dopo aver attraversato le morene verso NE, si raggiunge il ghiacciaio. Traversando a lungo sempre in direzione NE, si punta ad un canaletto sotto la Punta Martello, che permette di accedere ad una cresta nevosa. Quest´ultima conduce nei pressi della sella (q. 3229 m), senza perň risalire tutta la cresta nevosa, per un pendio detritico alla sua destra si raggiunge la larga cresta SW della Punta Martello. Appoggiando ora a destra del filo, si sale in vetta (q. 3357 m) senza difficoltŕ. Si scende poi lungo la facile cresta SE di rocce rotte e neve e in breve si arriva al Passo Martello (q. 3260 m), dove inizia l´altrettanto facile cresta W della Cima Rossa di Sačnt, che si percorre senza difficoltŕ fino in vetta.
Come per la salita. Oppure, volendo continuare la traversata verso le cime sud-orientali che coronano la Vedretta del Cŕreser: dalla Cima Rossa di Sačnt si scende lungo la rocciosa e facile cresta SE, fino a raggiungere la Bocca di Sačnt Nord. Seguendo il facile filo di cresta che collega tutte le cime, con dislivelli di poche decine di metri, si raggiunge per prima la Cima Mezzena (q. 3172 m), poi la Cima Cŕreser (q. 3189 m) ed infine la Cima Campisňl (q. 3159 m). Da quest´ultima si percorre a ritroso l´ultimo tratto di cresta, fin nei pressi del Passo di Campisňl. Da qui si scende verso SW sul ghiacciaio, aggirando il versante occidentale della Cima Campisňl, fino a raggiungere la fronte del ghiacciaio. Per avvallamenti e pendii detritici, prestando attenzione ai salti rocciosi, si giunge nel vallone a NE del Lago del Cŕreser. Dopo aver attraversato il torrente immissario, si segue il sentiero sulla sponda E del lago e si ritorna al parcheggio sul sentiero con il segnavia n. 123. L´intero percorso di cresta č facile (F) e il ghiacciaio č privo di crepacci. Il tempo di percorrenza fra andata e ritorno dal parcheggio č di circa h 9 / 9,30.
Il collegamento dei Rifugi Larcher e Dorigoni attraverso il passaggio di (q. 3140 m) č reso difficoltoso dal considerevole ritiro della Vedretta del Cŕreser e allo scopo di collegare piů facilmente i 2 rifugi, nell´estate del 2010 č stato approntato un nuovo itinerario. Segnalato con bolli gialli, ha inizio presso il Lago del Cŕreser e dopo aver aggirato il lago sulla riva N, prosegue nell´avvallamento dell´immissario, fino a raggiungere la fronte del ghiacciaio. Da qui, per raggiungere il rifugio Dorigoni si prosegue sul vecchio itinerario attraverso la Bocca di Sačnt, ma ovviamente il percorso segnalato puň essere utile anche per l´accesso alla Cima Rossa di Sačnt e alle cime limitrofe.