Vista dalla Cima della Vacca
Regione: Lombardia Brescia
Alpi e Gruppo: Alpi Occidentali - Alpi Retiche - Gruppo Adamello
Punto di partenza: Goletto Gavero (q. 1783 m)
Versante di salita: N
Dislivello di salita: 400 m - Totale: 800 m
Tempo di salita: 1,30 h - Totale: 2,30 h
Difficoltà: EF
Periodo consigliato: aprile - novembre
Punti di appoggio: Impianti sciistici in inverno
Tipo di via: Via normale
Tipo di percorso: Traccia non segnata
Libro di vetta: no
Cartografia: Ed. Multigrafic N. 293 - Prealpi Lombarde - Val Camonica, Presolana, Val di Scalve, Passo del Vivione, Passo do Crocedomini 1:25.000
Autore: Roberto Ciri
Data della salita: 13/07/2007
Data pubblicazione: 17/09/2010
N° di visualizzazioni: 10940
Introduzione:
Cima ricoperta di prati per lo più nota come meta sciistica invernale. Facile passeggiata di poco impegno con bel panorama sul Cornone di Blumone.
Accesso:
Il Goletto di Gavero è raggiungibile dalla Valle Caffaro salendo al P.so Croce Domini. Alla fine dei tornanti che salgono dal Gaver e ben prima di arrivare al passo e poco prima della Malga Cadino seguire per un centinaio di metri una strada sterrata sulla destra, o parcheggiare all´inizio di essa.
Descrizione della salita:
La strada sterrata porta ad uno spiazzo ai piedi di una pista da sci. Risalire la larga e ripida pista da sci fra gli alberi che in alto devia verso destra e raggiunge la zona degli impianti. Seguire il sentiero che si dirige verso una pozza d´acqua e poi attraversa un pendio erboso sotto cresta, imbuto superiore di un valloncello. In caso di neve conviene salire direttamente alla cresta passando per gli impianti. Raggiunta la crestona erbosa seguirla per evidente traccia con qualche paletto infisso, fino a raggiungere il cumolo di sassi con paletto della cima. Poco più avanti, scendendo di qualche metro e risalendo, si raggiunge un ulteriore cimotto con paletto. Se si vuole evitare la cresta si può giungere al secondo cimotto, e quindi poi a ritroso alla cima, seguendo un bel sentiero inizialmente inerbato e poi ghiaioso che attraversa sotto la cima e risale indiagonale il pendio sottostante (da evitare in caso di neve).
Discesa:
Come per la salita, oppure dal secondo cimotto si può scendere per il sentiero sottostante che attraversa il pendio erboso sotto la cima, aggira una dorsale per breve tratto stretto ed alto sul pendio sottostante e raggiunge la zona degli impianti. Poi come per la salita.
Note:
Gita consigliabile come facile scialpinistica o ciaspolata, possibili cornici di neve sulla cresta.
Revisione:
relazione rivista e corretta il 17/09/2010 dalla redazione di VieNormali.it
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Il crestone verso la cima
La cima con dietro il secondo cimotto
Il sentiero in diagonale sotto la cima
