Informativa Cookie: questo sito utilizza cookie tecnici propri necessari al suo funzionamento e cookie di profilazione di terze parti per visualizzare messaggi pubblicitari in linea con le preferenze manifestate dagli utenti nella navigazione in rete. Si invita a leggere la Cookie Policy in cui sono presenti le informazioni sui cookie utilizzati dal sito, su quali informazioni vengono raccolte e le istruzioni su come negare il consenso all'installazione di qualunque cookie. La prosecuzione della navigazione mediante accettazione dei cookie, chiusura di questo banner informativo, accesso ad altra area del sito, selezione di un elemento dello stesso sottostante questo banner (ad esempio di una immagine o di un link) o scorrimento della pagina verso il basso comporta l'automatica prestazione del consenso a utilizzare i cookie.

In conformità al provvedimento del Garante della Privacy del 8 maggio 2014, G.U. n. 126 del 3/6/2014, attuazione della Dir. UE sui cookie 2009/136/CE
OKLeggi la Cookie Policy

VieNormali.it

Le tue scalate online!

Col Becchei - 2794 m

Foto via normale Col Becchei non disponibile


Regione: Veneto Belluno
Alpi e Gruppo: Dolomiti - Alpi Dolomitiche - Gruppo Croda Rossa
Punto di partenza: Podestagno (q. 1421 m), parcheggio
Versante di salita: SW
Dislivello di salita: 1350 m - Totale: 2700 m
Tempo di salita: 4,00 h - Totale: 7,00 h
Difficoltà: EE - A - I - F
Periodo consigliato: estate - autunno
Punti di appoggio: nessuno
Tipo di via: Via normale
Tipo di percorso: Sentiero e traccia segnata
Libro di vetta: si
Cartografia: TABACCO N. 03 - Dolomiti Ampezzane 1:25000
Autore: Ernesto Majoni
Data della salita: 07/10/1990
Data pubblicazione: 07/03/2010
N° di visualizzazioni: 9129


Introduzione:

E´ una delle cime più importanti del Parco Naturale delle Dolomiti d´Ampezzo, proprio sul confine con il Parco Naturale Fanes-Sennes-Braies. Salita piuttosto lunga e faticosa dal versante di Cortina d´Ampezzo, lo è un po´ meno da quello di Marebbe. Il Col Becchei è a ragione noto e frequentato per l´ambiente selvaggio e suggestivo nonché per il panorama a giro d´orizzonte, non solo sulle Dolomiti.


Accesso:

Dall´ampio tornante sulla SS 51 in direzione di Dobbiaco (ampio parcheggio) si segue la strada asfaltata verso Malga Ra Stua (tab.) fino ad un bivio a sinistra Si scende nel bosco seguendo la strada forestale chiusa al traffico (tab.), fino al Cason de Antruiles (q. 1525 m), posto in una radura.


Descrizione della salita:

Il sentiero segnato (tab.) s´inoltra subito nel bosco con moderata pendenza, costeggia sulla sinistra orografica un rio asciutto in estate,  che scende dalle pendici del Col Becchei. Quando il bosco comincia a diradarsi, la traccia inizia a salire a tornanti fra detriti e mughi. Superato un primo faticoso gradone si giunge ad uno splendido pianoro erboso. Il sentiero prosegue a destra, supera un secondo e un terzo gradino erboso e detritico. Attraversato quasi in orizzontale un colatoio di sfasciumi (attenzione se innevato o gelato), si prosegue con leggeri saliscendi fino ai resti di un baraccamento militare a q. 2565 m. A destra si stacca una traccia che attraversa i prati verso la cima, s´inerpica per gradini rocciosi e, valicata una forcelletta tra le due cime sommitali, porta in vetta


Discesa:

Tornati ai resti del baraccamento, si prosegue verso N in moderata discesa, e per sentiero fra erba e detriti si giunge ad un pianoro sopra il Lago di Limo. Scesi al lago, ci si innesta sull’ampia carrareccia che sale dal lato di Cortina e si giunge al Passo di Limo. Si scende per la carrareccia, seguendo il Rio Fanes fino ad un piano paludoso (sbarra, confine di Regione, Provincia e Parco). Superatolo, sicontinua nel bosco fino ad una scorciatoia a sinistra (tab.). che porta al Ponte Alto. Si continua a scendere fin quando la strada diviene asfaltata, ma chiusa. In piano, dopo altri due ponti, si giunge ad un bivio (tab.): a sinistra si risale brevemente nel bosco tornando al parcheggio.


Note:

Dalla cima (grande croce) si gode una visuale impareggiabile sui monti ampezzani, badiotti e via via fino ai ghiacciai. Ascensione non difficile, in ambiente grandioso e solitario, poco battuta dal versante di Cortina. Attenzione in caso di nebbia o neve nella parte alta. Impegno fisico notevole, ma soddisfazione enorme.


Revisione:
relazione rivista e corretta il 05/12/2010 dalla redazione di VieNormali.it
© VieNormali.it

www.vienormali.it - info@vienormali.it - Ultimo aggiornamento: 19/04/2025
Autore: Roberto Ciri - RC-WebSoft - P.IVA 03693250288
Privacy policy - Cookie policy