Roccioso e fiero, il Piz Vial si alza i posizione centrale nell´ insieme di montagne che circondano il Pian de la Greina.
Da Milano autostrada dei laghi per Como-Chiasso. Superata la dogana, proseguire per il Passo del S. Gottardo uscendo a Biasca, dove si prende per il Passo del Lucomagno, Valle di Blenio. Attraversato Olivone, in corrispondenza di un albergo-ristorante con ampio parcheggio, si svolta a destra per Campo Blenio, oltrepassato il quale si giunge a Ghirone. Si prosegue dritti in direzione del lago di Luzzone ed al primo tornante anzichè svoltare si prosegue dritti per la Val Camadra. La stradina, ora più stretta, scende ad attraversare il torrente per portarsi sul versante opposto e risalire sino a Pian Geirett. A metà circa, una sbarra impedisce l´ acesso al traffico non autorizzato. Parcheggiare e proseguire a piedi utilizzando svariate scorciatoie evitando l´ asfalto, oppure aspettare l´ autobus postale che da Ghirone sale a Pian Geirett. (Meglio posteggiare qui che non a Ghirone perchè in caso di ritardo e perdita dell´ ultima corsa, non si deve scendere a piedi sino in paese, 4 km dalla sbarra).
Raggiunto Pian Geirett, si attraversa il torrente costeggiandolo brevemente su sterrata, quindi tagliando a destra si sale per la direttissima, ripida e, nell´ultimo tratto, molto esposta, ma che consente di risparmiare una mezzora rispetto al sentiero segnalato che porta alla Capanna Scaletta compiendo un giro parecchio più largo. Dalla Capanna si prosegue verso il Passo della Greina (2357), oltre il quale si scende leggermente, ad entrare nel Pian de la Greina, verdeggiante pianura d´ alta quota di grande bellezza. Superata una baita privata nascosta dietro ad una gobba, si giunge al bivio con la Capanna Michela, dove ci si tiene a sinistra per la Camone d´l Terri, continuando in leggera discesa tra verdi prataterie e gorgoglianti ruscelli. Attraversato il fiume che scende dalla valle a sinistra, ci si dirige verso di essa, rimontando una crestina erbosa al suo centro su cui corre una labile traccia. Tenendosi sempre nello stretto solco vallivo si prosegue verso il suo sbocco a monte, trascurando eventuali ometti che portano sotto le pareti che incombono sulla destra. Al culmine della valletta, la vista si apre in una grande conca dominata di fronte dalla svettante e appuntita piramide del Gaglianera (3121), che si mostra in tutta la sua bellezza e grandiosità, mentre il Vial rimane ancora defilato sulla destra. Si scende leggermente ad attraversare il torrente, poco sotto la confluenza tra i due che scendono rispettivamente dal Vial (destro) e dalla valle terminante sulla cresta est del Gaglianera (sinistro). Si attraversa anche quest´ ultimo, e per pietraia si punta a delle placche giallastre da cui solitamente scende un rivolo d´ acqua. Seguendo gli ometti (una trentina eretti dall´ autore nel corso della sua ascensione a causa del tempo molto instabile e puntualmente ritrovati due anni dopo in occasione della salita al Piz Greina, a destra del Vial), ci si alza più agevolmente lungo una crestina morenica, quindi si traversa a destra raggiungendone una seconda poco accennata che porta alla conca sottostante la cima, sede di un antico ghiacciaio di cui resta poco o nulla. Per neve o grama pietraia instabile, ci si porta all´ evidente colletto tra il Vial e la rocciosa cresta est del Piz Greina, dopodichè si sale in vetta lungo la cresta W tenedosi prevalentemente sul filo o poco discosti.
Come per la salita.
Il Piz Vial è la cima più alta del gruppo definito come ´Greina´, di cui fanno parte il Piz Greina (3128) e il Piz da Stiarls (2992) a destra del Vial, mentre a sinistra, nell´ ordine, il Pizzo Gaglianera (3121) e il Valdraus (3096). Un itinerario estremamente interessante è la traversata integrale delle cresta, partendo dalla Fourcla Sura de Lavaz (2703) toccando tutte le vette a cominciare dal Valdraus sino allo Stiarls per poi scendere al Pian de la Greina. Una cavalcata infinita,entusiasmante, con difficoltà nell´ ordine del PD.