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Monte Cjavalz - 2098 m

Via Normale Monte Cjavalz
Il Monte Cjavalz con il percorso di salita dalla normale allo Zuc dal Bor


Regione: Friuli Ven. Giulia Udine
Alpi e Gruppo: Alpi Orientali - Alpi Carniche - Gruppo Sernio Grauzaria
Punto di partenza: Strada della Val Alba per il Rifugio Vualt (parcheggio di quota 1055 m)
Versante di salita: W
Dislivello di salita: 1100 m - Totale: 2200 m
Tempo di salita: 2,40 h - Totale: 4,30 h
Difficoltà: EE - I - F
Periodo consigliato: primavera - autunno
Punti di appoggio: Bivacco Bianchi (q. 1712 m)
Tipo di via: Via normale
Tipo di percorso: Traccia e roccette, passaggi su roccia
Libro di vetta: si
Cartografia: TABACCO N. 018 - Alpi Carniche Orientali Canal del Ferro
Autore: Daniele Pozzati
Data della salita: 02/01/2008
Data pubblicazione: 09/02/2008
N° di visualizzazioni: 7376


Introduzione:

Interessante vetta compresa tra le appuntite Crete di Gleris e lo Zuc dal Bor, ottimo panorama verso il gruppo Sernio-Grauzaria e le Giulie.


Accesso:

Dal parcheggio di quota 1055 circa, in Val Alba (raggiungibile da Pradis, frazione di Moggio) ci si porta con il comodo sentiero prima in bosco poi su terreno aperto (segnavia 450 prima, poi 428), al Bivacco Bianchi come per la salita allo Zuc dal Bor [ore 1.45].


Descrizione della salita:

Dal Bivacco risalire a Forcella Cjavals per il segnavia 428 tenendo a destra ad un bivio [ore 0.15]. Qualche metro prima della forcella noi abbiamo risalito il pendio di mughi (ravanamento all'inizio) puntando ad un bollo rosso visibile su un masso proprio dalla forcella stessa. Poi tracce fra i mughi e qualche passaggio su roccette portano in cresta in vista di una selletta verde con una tabella gialla. Raggiunta la selletta segni rossi portano su un facile pendio di erba fino in cresta all'inizio comoda, poi sottile rocciosa ed esposta fino ad una comoda e panoramica spalla. Dalla spalla segni rossi portano nuovamente in cresta, aggirando un gradone di rocce, e per questa, ora comoda, alla panoramicissima cima con libro di vetta [ore 0.40].


Discesa:

Un segnavia nei pressi del contenitore del libro di vetta invita a scendere un pendio erboso inizialmente assai ripido. Quando i segnavia portano verso destra ad un costolone è possibile scendere a vista per prati puntando all'evidente sentiero dell'Alta Via CAI Moggio che passa sotto. Raggiunto il comodo sentiero lo si segue a sinistra fino al bivio con tabelle dove all'andata abbiamo preso la destra per Forcella Cjavalz, quindi al bivacco e al parcheggio per il sentiero conosciuto [ore 1.50].


Note:

Itinerario interessante anche in inverno a patto che la neve sia poca e assestata (in tal caso ramponi e piccozza). In caso di neve accertarsi inoltre che la strada (completamente asfaltata) che da Moggio sale verso il Rifugio Vualt sia percorribile (ghiaccio!).


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Via Normale Monte Cjavalz - Bivacco Bianchi (in basso a destra) e Zuc dal Bor salendo a Forcella Cjavalz

Bivacco Bianchi (in basso a destra) e Zuc dal Bor salendo a Forcella Cjavalz

Via Normale Monte Cjavalz - Sul tratto roccioso di cresta
Sul tratto roccioso di cresta

Via Normale Monte Cjavalz - In vetta, verso lo Zuc dal Bor
In vetta, verso lo Zuc dal Bor


 

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