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Punta Sorapės - 3205 m

Via Normale Punta Sorapės
Sorapiss visto dalle Tofane


Regione: Veneto Belluno
Alpi e Gruppo: Dolomiti - Alpi Dolomitiche - Gruppo Antelao Sorapis
Punto di partenza: Funivia Rif. Scotter (q. 1200 m) - San Vito di Cadore (BL) Val Boite
Versante di salita: SW
Dislivello di salita: 1800 m - Totale: 3600 m
Tempo di salita: 5,00 h - Totale: 8,30 h
Difficoltà: EE - AR - II+ - PD+
Periodo consigliato: luglio - settembre
Punti di appoggio: Biv. Slataper (q. 2680 m)
Tipo di via: Via normale
Tipo di percorso: Sentiero e traccia segnata
Libro di vetta: no
Cartografia: TABACCO N. 016 - Dolomiti del Centro Cadore 1:25000
Autore: Marco Fagherazzi
Data della salita: 30/08/2005
Data pubblicazione: 31/08/2005
N° di visualizzazioni: 74076


Introduzione:

La Punta Sorapės costituisce una delle pių importanti cime del Cadore e dei 3000 delle Dolomiti. La via normale č una impegnativa ascensione riservata ad escursionisti esperti con terreno impervio e a tratti esposto.


Accesso:

Lasciata la macchina alla base della partenza dela seggiovia per il Rif. Scotter, lė arrivati, ci si incammina per facile sentiero che conduce al Rif. San Marco (q. 1800 m - 20´). Si prosegue quindi in salita su sentiero facile in direzione della Forc. Grande (q. 2250 m) e da li per segnavia 226 in direzione del Biv. Slataper (q. 2680 m), poco sotto il quale si prende un sentierino sulla destra e si inizia la salita nel ghiaione (duro, ma in quota) che porta alla fine del Fond De Rusec, dove ha inizio l´attacco alla via normale.


Descrizione della salita:

Subito vi č un passaggio di II grado su roccia, risalito il quale si procede per cengia un po´ esposta verso sinistra e si sale ancora su roccette e ghiaino, fino ad arrivare al passaggio pių ostico (III), un camino in forte pendenza di 5-6 m ostruito da un grosso masso incastrato, un po´ faticoso di braccia e gambe per superare l´ostacolo. Usciti dal passaggio si raggiunge un breve colletto ed altri gradoni di roccette che portano ad un´altra cengia (buona) con vari ometti, che conducono verso sinistra quasi allo spigolo della Croda Marcora (q. 3124 m) (raggiungibile per cresta in ca. 20´). Da qui si prende a destra un´altra cengia ben percorribile, fino ad arrivare a scalare l´ultimo pendio di rocce (I+/II+) per salire il castello roccioso finale che porta alla cima (bolli rossi fino in cima).


Discesa:

Come per la salita, con calata a corda doppia nel camino nella parte bassa.


Note:

Salita fantastica in progressione e cima molto appagante, panorama strepitoso su tutte le Dolomiti.


Revisione:
relazione rivista e corretta il 13/07/2015 dalla redazione di VieNormali.it
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