Il gruppo della Laghetta è costituito da una massiccia dorsale con orientamento N-S situata a settentrione rispetto al vicino Lago di Campotosto. La Cima della Laghetta è la seconda tra sue poco evidenti culminazioni principali, superata di soli 3 m dall´anticima N, ma offre il panorama migliore sia sul versante laziale sia su quello abruzzese.
Da Cesacastina, fraz. di Crognaleto (TE), si segue la sterrata che conduce in località Le Piane (q. 1300 m) dirigendosi a N del paese e poi piegando a S-W attraverso ampi pratoni. Si avanza fino ad un bivio con divieto di transito e segnaletica del Parco Nazionale Gran Sasso e Monti della Laga; si può parcheggiare l´auto nello spiazzo adiacente, nei pressi di un vecchio campo sportivo ormai adibito a pascolo.
Dal parcheggio di Le Piane si imbocca l´evidente sterrata che si dirige a N (a destra rispetto al cartello indicatore presente al bivio); al fine di evitare gli ampi e noiosi tornanti, all´altezza di un caratteristico valloncello di arenaria sbriciolata, si abbandona la sterrata per seguire la traccia che in breve conduce al già visibile casotto dell´Enel (circa q. 1500 m). Raggiunto il bosco, si prosegue di nuovo sulla sterrata in località La Coppa, con possibilità di ulteriori tagli raggiungendo la base della Costa delle Troie dopo una serie di tornantini su fondo sassoso (q. 1759 m). Lasciata a destra la Sorgente Mercurio (costruzione in pietra), si avanza a W nella bassa Valle Sacrestia, inizialmente lungo il letto del ruscello, poi con una serie di passaggi da una sponda all´altra, senza percorso obbligato; all´incirca a q. 2000 m si passa sul versante orografico destro, e per ripido pratone si guadagna la selletta immediatamente a N di q. 2268 m. Da qui si procede sulla panoramica cresta verso N, aggirando un paio di tratti rocciosi e guadagnando brevemente la cima.
Come per la salita, oppure:
- dirigendosi a N scavalcando l´anticima N (q. 2372 m) e scendendo a valle sul sentiero n° 354 che si imbocca alla sella di q. 2309 m, ai piedi del Monte Gorzano;
- seguendo il sentiero n° 301 verso S fino alla Sorgente Pane e Cacio (q. 1976 m), presso la quale si piega a E per procedere sul sentiero n° 300.
Appagante salita in ambiente solitario ed incontaminato, con insolito panorama sul Gran Sasso; la risalita della Valle Sacrestia richiede un minimo di senso d´orientamento.
Eccezionali sono i ruscelli delle Cento Fonti, specialmente quando ingrossati dal disgelo in tarda primavera, e le numerose cascate che si incontrano lungo il percorso.
La cima è inclusa nell´elenco dei 2000 m dell´Appennino, pertanto è oggetto di collezione per gli iscritti al Club2000m.