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La Cima Tiziano con, a destra, la forcella omonima |
Regione: Veneto (Belluno)
Alpi e Gruppo: Dolomiti - Alpi Dolomitiche - Gruppo Antelao Sorapis Provincia: Belluno Punto di partenza: Località Cosderuoibe (q. 1042 m) Versante di salita: NE - SW Dislivello di salita: 1760 m - Totale: 3520 m Tempo di salita: 6,00 h - Totale: 10,30 h Periodo consigliato: giugno - ottobre |
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La cima si trova nello splendido gruppo delle Marmarole. Poco frequentata, merita senz’altro una visita per la bellezza dell’ambiente e lo splendido panorama. La prima salita, che coincide con la via nomale tutt’ora utilizzata, risale al 12/08/1900 ed è stata effettuata da E. ed O. Lecher con le guide Siorpaes, Barbaria e Dibona.
Sulla SS 48, che da Auronzo di Cadore porta a Misurina, appena dopo il Km 145 (località Cosderuoibe), si nota, a sinistra, un grande edificio adibito a colonia. Si abbandona la statale (cartello con indicazioni per il Biv. Tiziano) e si imbocca una stradina bianca, per parcheggiare quasi subito in un piazzale vicino alla colonia, prima del cartello con divieto di transito. Ci si incammina per una bella strada forestale, seguendo il segnavia 260. Dopo circa 30 minuti, la stradina si trasforma in sentiero che, sempre ben segnalato, conduce allo storico Ricovero – Bivacco Tiziano (q. 2246 m - 3,30 h dal parcheggio). Accanto al vecchio edificio in muratura (Chiuso – chiavi presso sede CAI Auronzo), sorge la classica struttura in lamiera, sempre aperta.
Dal bivacco, si seguono le indicazioni per il Bivacco Musatti (segnavia 280), ma solo per poche centinaia di metri. Quando la traccia segnalata comincia a salire verso destra, la si abbandona per rimanere nel fondo della splendida Val Longa. Si cammina tranquillamente in mezzo a prati intervallati da facili fasce rocciose (ometti), fino a giungere in vista di un ripido ghiaione. E’ meglio, a questo punto, cominciare ad alzarsi sui prati a destra (tracce di animali – ometti) e, raggiunte le ghiaie, risalirle sempre sul lato destro. Giunti in una conca morenica, ci si sposta, sempre per ghiaie instabili (talvolta neve), verso sinistra e si punta all’evidente Forcella Tiziano, posta tra la nostra meta e la Pala di Meduce. Raggiunto l’intaglio, si scende leggermente in versante S e si imbocca, verso sinistra, una cengetta. La si percorre (passaggi di I +) fin che si esaurisce presso una canale svasato, che si risale, cercando i passaggi più semplici (I, ometti), fino in cresta. Per questa, con pochi passi, si raggiunge la cima (2,30 h dal bivacco).
Come per la salita.
Passo sicuro, buona resistenza e capacità di muoversi sui terreni impervi, sono qualità indispensabili per affrontare questo tipo di percorso. A inizio stagione c’è neve nel ghiaione di accesso. Ciò facilita la progressione in salita, ma possono essere utili i ramponi. E’ possibile spezzare l’ascensione in due giorni, pernottando al Bivacco Tiziano: data la splendida posizione della struttura e la bellezza dei posti, questa opzione è vivamente consigliata! In questo caso, la salita è combinabile con la vicina Pala di Meduce.
Salendo per la bellissima Val Longa | Verso la sommità di Cima Tiziano |
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