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La cima vista dal Pian dei Resinelli |
Regione: Lombardia (Lecco)
Alpi e Gruppo: Alpi Occidentali - Alpi Prealpi Lombarde - Gruppo Grigne Provincia: Lecco Punto di partenza: Pian dei Resinelli (q. 1247 m), Ballabio Versante di salita: S Dislivello di salita: 830 m - Totale: 830 m Tempo di salita: 2,15 h - Totale: 3,30 h Periodo consigliato: estate - autunno |
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Divertente e bella variante di ascesa alla cima della “Grignetta”. La via percorre quasi integralmente il Canalone Porta (con la Cresta Cermenati ad occidente e la Cresta Sinigaglia ad oriente) sino ad uscire nei pressi della Bocchetta dei Venti lungo il percorso della Cresta Sinigaglia, ad ovest dei Torrioni Magnaghi. Il percorso di per sé non impone grosse difficoltà (in assenza di neve o ghiaccio), ma richiede (per la presenza di numerose paretine da superare e per l’ambiente severo) una adeguata preparazione ed una minima dimestichezza con le ascensioni di tipo alpinistico. Normalmente non è necessario proseguire con sistema di assicurazione, mentre l’orientamento risulta sempre facile per l’ottima visibilità dei segnavia frequentemente collocati lungo il percorso. Difficoltà complessiva in arrampicata libera: I-II°.
Percorrere la Superstrada Milano-Lecco, oltrepassando la galleria del Monte Barro e seguendo le indicazioni per “Ospedale”, “Valsassina”. All’uscita delle gallerie, in prossimità della rotonda di Ballabio Inferiore, voltare alla seconda via a destra (indicazioni “Piani Resinelli”) e proseguire lungo i numerosi tornanti sino al parcheggio dei Piani Resinelli. Da qui salire immediatamente a destra verso il rifugio Soldanella (S.E.M. Cavallotti) lungo strada asfaltata, per intraprendere poi un breve tratto sterrato e parcheggiare l’auto presso uno slargo a sinistra (ampie possibilità di parcheggio).
Prima parte: Canalone Porta.
Partenza: 1350 m. circa.
Arrivo: 2065 m.
Profilo altimetrico: 715 m. circa in ripida salita.
Tempo medio di percorrenza: 1 ora e 45’.
Tipo ambiente: selvaggio fondo di canalone, blocchi di pietra, paretine.
Difficoltà: I e II° - EEA.
Segnaletica: bandierine rosse e bianche.
Lasciata l’auto si prosegue lungo evidente traccia di sentiero verso nord-est (tralasciare le indicazioni per il Rifugio Porta) dapprima in leggera salita poi in falsopiano inoltrandosi nel bosco.
In breve si giunge in vista della porzione terminale del Canalone Porta (15’), evidente anche dall’interno del bosco per il forte chiarore riverberato dalle sue bianche rocce: non seguire le indicazioni per il sentiero n.1 (Cresta Sinigaglia), ma discendere nel suo fondo (attenzione al terreno sdrucciolevole). L’itinerario risalirà quasi integralmente il canalone.
Si seguono sempre i bolli rosso-bianchi, dapprima a sinistra, poi a destra in un percorso non sempre facilmente individuabile (ma sempre segnalato nei punti più difficoltosi e comunque non obbligato) con progressione impegnativa per la ripidità del canale e per il superamento di numerosi massi incastrati. Ci si sposta poi sul versante di destra (est) per oltrepassare alcuni detriti di frana altrimenti insormontabili scavalcando infine una paretina sempre a destra e valicando un enorme masso incastrato o superando in aderenza un breve (3 metri circa) ma ripido scivolo calcareo a sinistra (II°+).
Poco oltre la “finestra” (curiosa apertura nella parete rocciosa), il vallone, sempre più stretto, ripido e selvaggio, si sposta verso destra indirizzando verso una bella paretina di circa 25 metri (I°+, II°-), da superare con facile e divertente arrampicata (seguire sempre i bolli rosso-bianchi). Non proseguire lungo il canale di sinistra (sbarramento di massi), ma seguire sempre le indicazioni del percorso che, oltrepassato un intaglio alla sommità della paretina di cui sopra, attraversa il fondo di una gola e risale per gradoni una lunga rampa rocciosa.
All’improvviso la visuale si apre sui due lati est e ovest permettendo allo sguardo, orma abituato a roccia e sassi, di abbracciare i verdi prati della Cresta Cermenati (a sinistra) e della Sinigaglia (a destra). Poco più sopra incrociamo il sentiero n. 3 (Raccordo Cermenati – Sinigaglia) che conduce a destra verso la Bocchetta dei Prati e la Cresta Sinigaglia ed a sinistra (per un ripido passaggio su roccette) alla Cresta Cermenati.
Qui ha termine la parte inferiore del Canalone Porta (1 ora e 15’, 1810 m. circa).
Ignorare la deviazione e proseguire lungo il canale principale, che diviene sempre più suggestivo per la presenza ormai vicinissima dei Torrioni Magnaghi e del Sigaro Dones.
Si prosegue per un tratto tra roccette e tracce di sentiero per giungere verso destra ad una paretina appoggiata (I-II°) da superare in divertente arrampicata per giungere ad una cengia erbosa dalla quale è possibile ammirare il bellissimo Sigaro Dones.
Ancora verso destra una entusiasmante parete di roccia lavorata, di circa 20 metri (II° nel complesso, III ° sup. l´attacco diretto, se si evita il sentierino a sinistra) ci conduce, piegando verso Est, ad una nuova biforcazione: dinanzi a noi la ripida rampa che conduce alla Bocchetta G.L.A.S.G. (Gruppo Lombardo Alpinisti Senza Guide) che ignoreremo, a sinistra il nostro itinerario che, sempre segnalato, conduce verso la Bocchetta dei Venti (visibile in alto a sinistra).
Le difficoltà sono ora terminate poiché il tracciato prosegue su roccette e tratti di sentiero (faticosi), a mezza costa, sino alla Bocchetta dei Venti (2065 m. – 30’).
Tempo medio di percorrenza di questa porzione di percorso: 1 ora e 45’.
Seconda Parte: vetta.
Quota di partenza: 2065 m. (Bocchetta dei Venti).
Quota Cima: 2177 m.
Profilo altimetrico: 112 m. in salita.
Tempo medio di percorrenza: 30’.
Tipo ambiente: cresta, paretine.
Difficoltà: EE con alcuni tratti attrezzati – esposizione nel tratto finale.
Segnaletica: bolli rossi e bianchi.
La cima della Grignetta è visibile in alto a sinistra (Ovest), contraddistinta dalla luccicante presenza del Bivacco Ferrario, mentre il nostro itinerario si snoda su passaggi di cresta e di costa tra roccette e tracce di sentiero (sempre ben segnalato, segnavia n. 1). Si giunge, dopo un breve tratto attrezzato con corda guainata, alla Selletta Federazione (2124 m.), contraddistinta dalla presenza di una palina di segnalazione. Guardando verso nord sarà possibile ammirare la Grigna Settentrionale ed i suoi scoscesi versanti sud – sud-est, mentre noi seguiremo l’itinerario indicato con la freccia posta verso sinistra (n. 7 – Traversata Alta). Si scala in facile arrampicata ed eventualmente con l’ausilio di catene un pilastro, aggirandolo lungo un canalino, per poi raggiungere la sua sommità dalla quale è necessario ridiscendere verso sinistra per un ripido camino attrezzato (attenzione) oltre il quale una breve cresta conduce all’ultimo risalto roccioso: una paretina verticale percorsa da una lunga catena (II°, III° annullabile con l’utilizzo della catena in “artificiale”).
Oltre questa ultima difficoltà il Bivacco Ferrario e la Vetta (2177 m.) sono immediatamente raggiunti.
Tempo medio di percorrenza di questo tratto: 30’ – 40’.
Terza parte: discesa
Partenza: vetta, 2177 m.
Arrivo: auto e parcheggio, 1350 m. circa.
Profilo Altimetrico: discesa ripida con dislivello complessivo di circa 830 m.
Tempo medio di percorrenza: 1 ora e 15’
Difficoltà: E con tratti ripidi e sdrucciolevoli.
Individuazione del percorso: seguire l’evidentissima traccia di sentiero.
Dal Bivacco Ferrario ci si porta in direzione sud scendendo, aiutati da catene, i contrafforti terminali della Cresta Cermenati. Il percorso, benché ripido, non offre elevate difficoltà, se non per l’attenzione che si deve prestare al terreno franoso e sdrucciolevole.
In breve si oltrepassano le ultime roccette tralasciando la deviazione a destra per il Sentiero Cecilia (freccia rossa itinerario n. 10 – Rifugio Rosalba, Colle Valsecchi, Cecilia – 2040 m.) e raggiungere l’evidente tracciato del sentiero della Cermenati che, con ampi tornanti, conduce rapidamente e ripidamente verso la porzione inferiore della Grignetta, il bosco di sempreverdi ed il rifugio Porta.
E’ possibile evitare di raggiungere il rifugio piegando verso sinistra su tracce di sentiero e “sbucare”, se sarete fortunati, esattamente nei pressi della vostra auto.
La discesa è effettuabile in circa 1 ora e 15’.
L´itinerario è stato abilmente e recentemente segnato dal Gruppo delle Guide Alpine della Val Sassina, cosa che rende assolutamente impossibile smarrire il percorso.
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