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L´Ortles con la via del Coston visto dal Gran Zebrù |
Regione: Trentino Alto Adige (Bolzano)
Alpi e Gruppo: Alpi Occidentali - Alpi Retiche - Gruppo Ortles Cevedale Provincia: Bolzano Punto di partenza: Parcheggio della funivia di Solda (q. 1925 m) Versante di salita: E-SE Dislivello di salita: 1980 m - Totale: 3960 m Tempo di salita: 8-9 h - Totale: 15-16 h Periodo consigliato: estate |
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La via del Coston di Dentro è, dopo la via normale, la via più frequentata per raggiungere la cima dell´Ortles. Essa si sviluppa per circa 1300 m di dislivello e offre passaggi spettacolari in ambiente severo e suggestivo ma mai monotono se non nella prima parte. Alterna passaggi su roccia con ripidi nevai. Come la via normale, presenta spesso un sovraffollamento di cordate e questo pùo essere motivo di pericolo, per caduta sassi nella prima parte, e per snervanti rallentamenti nella seconda parte, più tecnica. Inoltre, la via è da percorrere con condizioni meteo sicure in quanto la discesa per la via normale può diventare difficoltosa in caso di nebbia nella sua parte alta, poichè questa si svolge su un plateau glaciale con scarsa pendenza e scarsi punti di riferimento. Da segnalare inoltre che alcune guide piuttosto datate rilevano la presenza, in alcuni punti, di funi metalliche che però sono state rimosse.
Dal parcheggio della funivia di Solda si prende una stradina che conduce verso la stazione intermedia della stessa. Poco dopo si lascia la stradina e si prende il sentiero (segnavia N.2) con indicazioni per il rifugio Coston (Hintergrathutte), che sale a destra del Rio Solda e si inerpica su un tratto roccioso fino alla sovrastante morena della Vedretta di Solda. In prossimità della stazione intermedia della funivia, dopo aver incrociato il sentiero che arriva dalla stessa, si sale su un pendio in direzione sud-ovest che dopo numerosi tornanti porta sulla cresta dalla quale ora si apre un meraviglioso panorama sulla nord del Gran Zebrù. Il sentiero ora svolta a destra (nord-ovest) su una valletta morenica e dopo aver affiancato un laghetto ci porta al rifugio Coston (q. 2661 m – ore 2-2,30).
Da dietro al rifugio parte un evidente sentiero che prima percorre un tratto pianeggiante che costeggia a destra la morena della vedretta di Solda, poi costeggia a sinistra le rocce che scendono dalla cresta del Coston e poi sale per un ripido e faticoso pendio detritico fino alla sua parte più alta, dove si attacca la roccia in un canale prima e un camino poi (II) dal quale si perviene ad una cengia detritica. Ora si sale su una pietraia tenendosi a sinistra della stessa fino ad attaccare nuovamente la roccia. Si sale senza grosse difficoltà su un canale (attenzione alla caduta sassi che può essere provocata da chi ci precede) e si raggiunge un spiazzo, quindi si sale una cresta (II) che ci porta allo Spuntone di Sopra (Oberer Knott q. 3466 m - ore 2,30-3,00). Ora si sale dolcemente sul nevaio sul quale possono essere utili i ramponi, poi più ripidamente fino alla cresta che scende, a sinistra, dalla Punta del Segnale (Signalkopf q. 3725 m) fino a quasi raggiungere la stessa, la quale si supera scendendo in diagonale da un forcellino per circa 20 m. a sinistra (sud-ovest, chiodo per la calata), fino ad una stretta cengia che, una volta percorsa, ci riporta nuovamente in cresta. Ora si deve affrontare il passaggio chiave che consiste in uno spuntone di circa 15 m, che emerge dalla cresta, da superare attraverso una fessura (IV-, chiodo), poi un tratto di cresta piuttosto esposto con passaggi su roccia impegnativi (III). Si arriva quindi al ripido nevaio (40°) dove si calzano i ramponi (attenzione a possibili cornici sul lato sinistro), e dopo circa 80-100 metri si incontra di nuovo la roccia. Seguono passaggi di II e III grado che portano ad un altro punto difficile (IV-, chiodo). Dopo questo passaggio le difficoltà diminuiscono e la cresta si presenta ora piuttosto frastagliata: superato un ultimo nevaio, per un canale si giunge a un dosso che per spuntoni e massi ci porta direttamente sulla vetta, in prossimità della croce (ore 5-6 dal rifugio).
Si scende per la via normale, descritta nella relazione della cima N.583 - Ortles (da non sottovalutare).
Fantastica e molto remunerativa ascensione in ambiente suggestivo, al cospetto della nord del Gran Zebrù.
Sul nevaio sopra lo Spuntone di Sopra | Il passaggio chiave, dopo la Punta del Segnale | Tratto di cresta con la Punta del Segnale sullo sfondo |
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