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La vetta dalla cresta W |
Regione: Trentino Alto Adige (Trento)
Alpi e Gruppo: Dolomiti - Alpi Dolomitiche - Gruppo Cima Asta Lagorai Provincia: Trento Punto di partenza: Malga Valmaggiore (q. 1608 m) Versante di salita: N-NW Dislivello di salita: 1150 m - Totale: 2300 m Tempo di salita: 4,30 h - Totale: 6,15 h Periodo consigliato: tutto l´anno |
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Salita alla cima più alta del gruppo del Lagorai in ambiente poco frequentato e abbastanza isolato.
Da Predazzo seguire le indicazioni per il ristorante Miol e Valmaggiore inizialmente su strada asfaltata e dopo il ristorante su strada bianca fino a Malga Valmaggiore (circa 7 km da predazzo).
Poco prima della malga (salendo sulla sinistra, numerosi cartelli e un pannello) seguire le indicazioni per il Bivacco Paolo e Nicola (sent CAI 335 e cartelli dell´annuale corsa). Inizialmente si cammina su una strada bianca stretta (assenti i segnavia, attenzione con neve) che risale la destra orografica del rio di Valmaggiore, dopo circa 20 min si attraversa un ponticello di legno sulla destra che porta sulla riva sinistra (orog.) del rio (si tiene la sinistra fino ai Laghetti). Seguire il sentiero (segnavia presenti) fino alla piana dei laghetti. Da questa seguire i paletti segnavia per risalire il ripido vallone tenendo la destra (salire in prossimità delle pendici della Cima di Valmaggiore, non prendere nessuno dei due canali che si staccano sulla sinistra -destra orografica-) fino alla forcella. Arrivati in forcella si vede il bivacco Paolo e Nicola sulla destra. Dalla malga Valmaggiore alla forcella: 2 ore (N.B. in inverno il vallone può accumulare molta neve, calcolare anche mezz´ora in più per risalirlo). Dalla forcella salire a sinistra seguendo le indicazioni (sent CAI 349) per la forcella di Cece e risalire la ripida spalla che forma la parete est della forcella di Valmaggiore. Superata la spalla deviare sulla destra restando alla sinistra della cresta appena svalicata, senza perdere quota entrando nell´ampio vallone sottostante. Procedere tagliando il pendio piuttosto ripido, puntare ad una ampia forcella passando al di sotto di numerosi resti di guerra. Arrivati in forcella (palo in legno verticale e numerosi resti) tenere sempre la destra (salendo) del vallone passando sotto ad un tozzo torrione e poi al dente di Cece. Passato il dente di Cece progressivamente accentrarsi e risalire il vallone fino a deviare sulla sinistra (salendo) puntando ad un ampio canale che interrompe la cresta ovest di cima Cece (visibile come una fascia rocciosa di circa 50 metri d´altezza che chiude a circolo il vallone appena risalito). Dalla svolta si prosegue per qualche centinaio di metri in falso piano fino ad imboccare il canale. Il canale da risalire è quasi all´estremità sinistra della cresta ed è ben segnato (segnavia e freccia per la discesa). Usciti dal canale (pendenza non trascurabile, attenzione con neve) risalire verso destra la cresta W con la cima finalmente visibile (traccia con ometti e segnavia). Al termine della cresta puntare alla cima risalendo l´ultimo ripido ed esposto tratto fino alla croce di vetta. Dalla forcella di Valmaggiore alla cima: circa 2,30 h.
Come per la salita.
Cima molto panoramica, percorso di salita abbastanza impegnativo in inverno, ma molto vario e in ambiente selvaggio. E´ possibile dividere l´itinerario in due tappe dormendo al bivacco Paolo e Nicola (acqua a circa 200 metri, segnalata).
Dalla vetta il percorso all´interno del vallone | In vetta su resti di guerra |
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