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Percorso per la vetta |
Regione: Lombardia (Lecco)
Alpi e Gruppo: Alpi Occidentali - Alpi Prealpi Lombarde - Gruppo Alpi Orobie Provincia: Lecco Punto di partenza: Rif. Roccoli Lorla (q. 1450 m) Versante di salita: W Dislivello di salita: 1200 m - Totale: 2400 m Tempo di salita: 3,00 h - Totale: 5,00 h Periodo consigliato: giugno - ottobre |
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Il Monte Legnone è l’ultimo vero baluardo ad W della catena orobica, separato dal lago di Como dal satellite Monte Legnoncino. Imponente nonostante la quota non così eccelsa domina il piano di Colico, situato ai piedi delle sue irte pareti 2400 m più in basso. La sua forma più cara a tutti gli appassionati è quella che si percepisce da S, dove esso si presenta come una possente piramide dal vertice leggermente mozzo. Di difficoltà escursionistica la salita alla sua vetta, offre uno splendido panorama che abbraccia tutto l’arco Alpino.
Si risale in auto le strette strade che risalgono l’impervia Val Varrone fino alla sella tra il Legnoncino ed il Legnone dove è posto il Rif. Roccoli Lorla, immerso in un fresco bosco. Deviando ora a destra lungo il crinale si risalgono in breve alcuni dossi boscosi, tra i quali sono posti alcuni alpeggi e casere, come la Casera Merie de Scim, e l’Alpe Agogno (q. 1750 m), che si raggiunge in circa 30 min di piacevole camminata seguendo il filo di cresta della Dorsale Orobica Lecchese. Ora il pendio si fa più irto e si risale con un po’ di fatica in 40 min per prati fino al piccolo valico della Porta dei Merli (q. 2107 m), che adduce ad un breve tratto in traversata pianeggiante fino al piccolo Bivacco Silvestri (q. 2146 m, 10 min), posto alla base della cresta W del Legnone.
Superato il Bivacco si comincia dunque a salire con pendenze marcate una traccia ripida che solca i prati della cresta W, con diversi passaggi su facili roccette di cui alcuni attrezzate con funi metalliche. Un ultimo tratto di pendio detritico e si raggiunge in circa 1 h un cartello segnaletico (q. 2570 m ca), posto alla congiunzione della cresta W con la cresta N, da cui si superano della facili roccette e si perviene al breve tratto sommitale. Si attaccano le facili roccette attrezzate con funi che portano alla grande croce di vetta a 2609 m (15 min), da cui è possibile dominare gran parte dell’arco alpino, dal Monviso all’Ortles, passando per lo spettacolare Disgrazia, i cui ghiacciai sono evidenti in primo piano; visibili anche le celebri cime della Val Masino, come il Badile ed il Cenalo, oltre all’azzurro inconfondibile del Lago di Como.
Come per la salita.
Il Legnone è investito dai venti settentrionali che spirano dalla Val Chiavenna, i quali possono, in giornate particolari, rendere difficoltosa l’ascesa, tuttavia spesso durante la giornata l’intensità cala. Osservare le previsioni del tempo è dunque opportuno prima della salita, oltre a munirsi di giacca a vento per quando si affronta la cresta sommitale...
Panorama verso la Valtellina | La vetta vista dalla Grigna |
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