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Il Monte Zevola e il vajo al centro d´estate. |
Regione: Veneto (Vicenza)
Alpi e Gruppo: Prealpi - Prealpi Venete - Gruppo Piccole Dolomiti Provincia: Vicenza Punto di partenza: Rif. Battisti alla Gazza (q. 1265 m) Versante di salita: N-NE Dislivello di salita: 711 m - Totale: 1422 m Tempo di salita: 3,00 h - Totale: 6,00 h Periodo consigliato: inverno - primavera |
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Il Monte Zevola è la cima più alta della catena Tre Croci. Sulla sommità è posizionata una croce alla base della quale c´è il libro di vetta, in realtà la punta più alta dello Zevola non è dove è presente la croce (Zevola Bassa m 1961) ma una punta che si trova più a nord di essa che è la reale sommità maggiore del monte. Dalla cima si gode di un ottimo panorama che spazia dalla Lessinia al Lago di Garda, Baldo, Gramolon, Catena Tre Croci, Gruppo del Carega, Altopiano di Asiago, Pale di San Martino e nelle giornate limpide si vede anche il mare. Questa via anche se non è la più facile per raggiungere la sommità è sicuramente la meno impegnativa di tutte quelle che salgono dal versante recoarese. Questo stesso vajo una volta aveva assunto denominazioni diverse come Vajo Battisti o Vajo Bianco, toponimi tuttora in disuso. Il nome Vajo dell´Acqua si riferiva alla presenza di una sorgente alla base del vajo.
Dal casello autostradale di Montecchio (A 4) si seguono le evidenti indicazioni per Recoaro Terme. Arrivati a Recoaro dove c´è lo stabilimento dell´acqua si svolta a sinistra attraversando un ponte sul torrente e si seguono le indicazioni per il Rifugio Battisti. Spesso d´ inverno la strada che porta al rifugio viene chiusa un paio di tornanti prima del rifugio, perchè ricoperta da un strato di ghiaccio, così bisogna parcheggiare l´auto alla Locanda Obante aumentando così il dislivello di almeno 200m (dislivello salita 911m in caso di strada chiusa).
Dal Rifugio si segue il sentiero delle Montagnole (n° 120) e in cinque minuti ci si trova subito in corrispondenza dell´impluvio. Il vajo all´inizio si presenta molto ampio poi si restringe gradualmente e la pendenza aumenta leggermente, superata la strozzatura il canale riprende la pendenza originaria e si sale sempre dritti uscendo a Bocchetta Zevola dove bisogna fare attenzione alle cornici nevose. A sinistra si va alla Zevola Bassa (croce metallica), mentre a destra si va sulla sommità del monte. La pendenza media del vajo è di circa 50°, mentre nella strozzatura può raggiungere i 55°.
Per la discesa ci sono varie opzioni:
1)E´ possibile scendere a ritroso per la stessa via di salita anche con gli sci (OSA). (opzione più corta, ma anche più impegnativa).
2)Si può seguire lungo la cresta in direzione della Cima Tre Croci e calare successivamente verso il Passo della Lora - Tre Croci e infine in direzione del rifugio. (opzione consigliata).
3)Si segue la cresta in direzione del Passo Ristele e si cala dal sentiero n° 121. (opzione più lunga).
Questo vajo è di facile individuazione visto che si tratta del vajo più lungo e più ampio del Monte Zevola. Salita da effettuare in un periodo compreso da metà gennaio fino a marzo cosi da trovare neve assestata e favorevole alla progressione. D´estate è difficilmente percorribile per via delle ghiaie che lo compongono. Potrebbe tornare utile una corda da utilizzare eventualmente in conserva, il casco va assolutamente portato per il rischio di caduta pietre. Il tempo di salita può variare dalle 2 alle 4 ore a seconda della neve.
La parte iniziale del vajo. | La strozzatura. | La cima dello Zevola. |
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